Parola d’ordine: sovranità al popolo. “Siamo l’unico movimento politico sovranista e difensore autentico della norma costituzionale che dà al cittadino il potere di scegliere la propria classe politica”. Riassume così, il suo impegno, in una sola frase, Gianluca Proietti Toppi, 45 anni, dottore commercialista. “In politica da sempre”. Appassionato di temi sociali tanto da decidere di presentarsi per il consiglio regionale del Lazio e per il Senato nel Collegio Lazio 1 con il simbolo della Tartaruga frecciata.
Perché gli elettori dovrebbero votare per CasaPound?
Perché CasaPound si è guadagnata la credibilità negli ultimi quindici anni sul territorio, al fianco dei cittadini, con particolare attenzione alle loro necessità, anche le più elementari. E’ l’unica che ha avuto la tenacia di difenderli e di difendere al tempo stesso quei valori che non sono negoziabili: mi riferisco in primo luogo alla sovranità. Non è sovrano un popolo che non controlla i propri confini, non stampa la propria moneta e non decide autonomamente della propria economia.
Sicuramente avete avvertito l’esigenza di aria nuova, di uomini nuovi. La gente è stufa. Cosa proponete, qual è il punto cardine del vostro programma?
lI punto cardine è l’uscita dall’euro, perché riteniamo che la moneta dovrebbe essere dei cittadini. Oggi è una moneta che viene stampata e ci viene prestata non direttamente dalla BCE, come avviene in America, dove il Congresso ordina e la Federal Reserve stampa e consegna i denari direttamente allo stato. Addirittura la BCE stampa denaro, lo consegna alle banche private italiane all’1 per cento, e lo rivende a noi stato italiano al 4 per cento. Questo è un sistema che non è più tollerabile, che sta portando al collasso il nostro Paese.
Al primo punto programmatico, quindi, l’uscita dall’euro. Altri punti?
Il mutuo sociale per le giovani coppie, perché oggi è improponibile parlare a una giovane coppia di mettere su famiglia: è diventata una chimera per loro. Dobbiamo soprattutto dare una mano ai nostri giovani offrendogli l’opportunità di un lavoro stabile, proponendo ad esempio assunzioni all’interno della pubblica amministrazione dove l’età media dei lavoratori supera i 50 anni. Il nostro è un programma dettagliato, che si articola in dieci punti, ed è considerato anche il programma più attuabile.
Lei si presenta alle regionali per il Lazio con il capolista Mauro Antonini. Nei vostri progetti ci sono anche sanità e trasporti?
Mi nomina due comparti pubblici che maggiormente risentono del pareggio di bilancio che ci viene imposto. Un pareggio di bilancio limita sostanzialmente la spesa pubblica, cosa inevitabile perché dobbiamo pagare interessi molto alti sulla moneta. La sanità va assolutamente rivista alzando in primo luogo i ticket d’esenzione per le persone svantaggiate. I trasporti vanno rivisti altrettanto, soprattutto rinazionalizzando degli asset importanti che invece in questi anni sono stati svenduti a soggetti terzi, spesso esteri.
Parliamo di immigrazione
E’ un’emergenza affrontata in modo veramente pessimo. E su questo siamo tutti d’accordo. Ritengo che un popolo con la propria cultura, le proprie abitudini, le proprie consuetudini debba essere aiutato nel proprio Paese. Se io voglio aiutare una persona, sicuramente non gli dò 20 euro al giorno, 500 euro al mese, e la sradico dal suo territorio. Cerco invece di farla rimanere nel proprio territorio, dandole tutte quelle risorse, contemplate negli accordi internazionali,affinché ciò sia possibile. L’intervento di CasaPound è mirato quindi principalmente a rispedire a casa gli immigrati irregolari e aiutarli in ambito di accordi internazionali nei loro Paesi.
Fuga dei cervelli, difesa del Made in Italy, i ragazzi che non riescono a trovare adeguato sbocco.
Ritengo che la politica attuale nuoce in maniera grave al popolo italiano. Perché vedere un giovane costretto ad espatriare perché non trova lavoro. fa soffrire un po’ tutti e vedere che altri invece prendono il suo posto…
Si riferisce agli immigrati?
Appunto. Il problema perché i giovani vanno via è semplice: in Italia non si stanno creando le condizioni per tutelare queste menti. Ad esempio, negli accordi di partenariato che sono stati siglati da Matteo Renzi, si può vedere come la spesa per l’occupazione giovanile messa in preventivo tra il 2014 e il 2020, sia già dal 2016 una voce inesistente. Si sta parlando di uno Stato che non intende assolutamente investire sui giovani. C’è un progetto ben preciso per mandarli via, per desertificare l’Italia dal punto di vista dei cervelli.
Cosa pensa degli altri leader di centro destra?
La persona che più mi infastidisce è Salvini: è in una coalizione con un alleato favorevole allo ius soli, filo junkeriano, europeista convinto che non uscirà mai dall’ Europa: Silvio Berlusconi. Salvini dice cose di destra per captare la benevolenza della gente di destra. Mentre l’unico movimento di destra che realmente fa paura, quanto a concorrenzialità, per idee veramente serie sane è e rimane CasaPound.
Giornalista per caso. Anni di ufficio stampa in pubbliche istituzioni, dove si legge e si scrive solo su precisi argomenti e seguendo ferree indicazioni. Poi, l'opportunità di iniziare veramente a scrivere. Di cosa? di tutto un po', convinta, e sempre di più, che informare correttamente è un servizio utile, in certi casi indispensabile.
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