Caso Maugeri: Formigoni condannato a 6 anni

L’ex presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, condannato a 6 anni di carcere ed interdizione dai pubblici uffici.  Lo ha deciso il Tribunale di Milano oggi nella sentenza che chiude il processo sul caso Maugeri-San Raffaele in cui il senatore di Ncd era imputato insieme ad altre 9 persone per corruzione ed associazione a delinquere.

La sentenza è stata letta nella maxi aula della Prima Corte d’Assise d’Appello, la stessa dei processi a carico di Silvio Berlusconi ma Formigoni non era presente in Aula. 

In realtà la Procura aveva chiesto 9 anni e non 6, senza quindi riconoscere le attenuanti generiche né all’ex presidente della Regione dal 1995 al 2013 né agli altri imputati, tra cui l’uomo d’affari Pierangelo Daccò e l’ex assessore regionale Antonio Simone (rispettivamente 8 anni e 8 anni e 8 mesi di carcere).

Il caso Maugeri. Secondo l’accusa, tra il 1997 e il 2011, Formigoni e gli altri imputati avrebbero sottratto 61mila euro dalla casse della Fondazione Maugeri e altri 9 milioni direttamente dalla casse dell’ospedale San Raffaele, tra il 2005 e il 2006. Questi soldi sarebbero poi finiti sui conti di Daccò e Simone, i due intermediari per lo scambio di mazzette, che avrebbero assicurato otto milioni di euro in contanti e benefit di lusso come l’uso di yacht e il pagamento di cene e vacanze a Formigoni. In cambio, l’ex presidente della Regione avrebbe favorito la Maugeri con atti di Giunta, garantendo rimborsi indebiti sulle funzioni non tariffabili. Assolti invece Nicola Sanese, Alessandra Massei, Carla Vites (moglie di Simone), Alberto Perego e Carlo Lucchina, ex direttore generale della Sanità.