Blocco delle messe e di tutte le cerimonie religiose, compresi i funerali in chiesa, sostituiti da preghiere al cimitero. La decisione del governo risale ormai alla fatidica data dell’8 marzo, quella del decreto che ha sbarrato anche la porta di casa nostra.
Così, “per contribuire alla tutela della salute pubblica”, Cei e cattolici, ma anche islamici e fedeli di altre confessioni, si sono dovuti seppur con rammarico adeguare alle nuove inflessibili disposizioni per il contenimento dell’emergenza epidemiologica da Covid-19.
Inflessibili sì, se è vero che le Forze dell’Ordine in più di una occasione hanno fatto irruzione in chiesa intimando al sacerdote di sospendere la funzione e controllando, sempre all’interno della Casa di Nostro Signore, per chi crede, i documenti dei pochi presenti.
“Tanto, Cristo è Onnipresente, possiamo incontrarlo ovunque”, ricorda qualcuno memore delle lezioncine preparatorie alla prima comunione.
L’emergenza Coronavirus, che da quasi 50 giorni ha stravolto la nostra vita familiare sociale e lavorativa, cambierà quest’anno anche il modo di festeggiare il 25 aprile?
Le cerimonie pare siano state organizzate a porte chiuse, almeno quelle nei maggiori capoluoghi di regione. A Bologna, ad esempio, niente cortei ma dirette social, video d’archivio e concorsi. La Festa della Liberazione dell’Italia dall’occupazione nazi-fascista, momento da sempre occasione di incontri, conferenze, concerti per raccontare e ricordare a giovani e adulti un evento fondamentale della storia contemporanea del nostro Paese,cambiano veste celebra con una cerimonia a Palazzo Marino, alle ore 12, cui i cittadini potranno assistere in diretta streaming.
Le deposizioni di corone si terranno ma non saranno aperte al pubblico, per rispettare le norme di sicurezza. Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro aveva diffuso una circolare in cui si limitava ai prefetti e ai questori le presenze istituzionali nella deposizione delle corone di fiori ai monumenti dedicati a questa giornata. Ma sulle disposizioni governative per il 75° anniversario della Liberazione l’Anpi (l’Associazione nazionale partigiani) si è molto risentita: “Semplicemente inaccettabile la decisione del governo di limitare a questore e prefetto la tradizionale deposizione delle corone sui luoghi simbolo della Resistenza in Italia, che di fatto impedisce ai rappresentanti dell’ANPI, per ‘evitare assembramenti’, di essere presenti alle celebrazioni ufficiali del 25 aprile”, si legge in una nota della segreteria dell’Associazione.
Una dura e pronta reazione che si conclude con richiesta “al governo di cambiare questa norma. In ogni caso l’Anpi parteciperà alle celebrazioni”, cui il governo risponde con un’altrettanto pronta retromarcia: “Con riferimento al comunicato dell’Associazione nazionale Partigiani d’Italia si precisa che la circolare inviata dalla Presidenza del Consiglio non esclude in alcun modo l’Anpi dalle celebrazioni del 25 aprile. (…) Le associazioni partigiane e combattentistiche potranno quindi partecipare alle celebrazioni del 75° anniversario della Liberazione, naturalmente in forme compatibili con l’attuale situazione di emergenza.”
Quindi, considerato il numero delle associazioni partigiane e combattentistiche esistenti in Italia – 21, confederate dal 1949 nella F.I.A.P., partigiani, mutilati ed invalidi di guerra, partigiani, orfani e famiglie dei caduti, reduci dalla prigionia, internati e deportati nei campi di concentramento e campi di sterminio (120 mila sono gli aderenti all’ANPI, vogliamo fare un calcolo approssimativo di 300 mila persone?) – quello che non è consentito ai devoti del culto cattolico (66,7% dell’intera popolazione), né ai rappresentanti delle altre confessioni (15,3%, il restante 15% sono gli atei), ovvero di partecipare sia pure in misura ridotta e con le dovute precauzioni alla santa messa, sarà consentito per le celebrazioni del 25 aprile. La ‘religione civile’ è più importante di quella ‘confessionale’.
A.B.
Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *
Salva il mio nome, email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento.
Δ
Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.
© Copyright 2020 - Scelgo News - Direttore Vincenzo Cirillo - numero di registrazione n. 313 del 27-10-2011 | P.iva 14091371006 | Privacy Policy