Venezia ed Arezzo al Centrodestra, ma una completa debaclé del Pd si verifica in Sicilia dove 5 comuni vengono assegnati al M5S e uno al centrodestra. Al secondo turno delle amministrative per scegliere i sindaci di 78 comuni, il Patrito democratico perde ben cinbque capoluoghi di provincia: Venezia, Arezzo, Rovigo, Chieti, Matera e Nuoro. Il colpo più duro la sinistra lo ha avuto in laguna, dove Felice Casson, il senatore ed esponente non di maggioranza del Pd non riesce a battere l’imprenditore berlusconiano Luigi Brugnaro (53,21%). All’ex magistrato non è servito l’appoggio del Movimento cinque Stelle.
A sorpresa il Pd è battuto anche ad Arezzo, feudo del ministro Maria Elena Boschi, che dopo nove anni torna al centrodestra. Matteo Bracciali (Pd e civiche) cede lo scettro al suo sfidante Alessandro Ghinelli per circa 600 voti. Arezzo è una roccaforte della sinistra, con il sindaco ‘rosso’ eletto al primo turno nelle ultime due tornate: già un testa a testa così stretto equivaleva a una sconfitta.
Al centrodestra anche Rovigo (la sfida fra Nadia Romeo, Pd, e Massimo Bergamin, appoggiato da Lega e centrodestra, viene vinta da quest’ultimo), Chieti, dove Umberto Di Primio viene confermato sindaco; Nuoro – il sindaco uscente Alessandro Bianchi si è fermato al 31,6%, cedendo allo sfidante Andrea Soddu (68,4%), appoggiato da quattro liste civiche con il Partito sardo d’azione- e Matera: l’uscente Salvatore Adduce è stato battuto da Raffaello De Ruggieri (54,5%), sostenuto da liste civiche del centrosinistra e del centrodestra. In Sicilia, a Enna, il Pd incassa un’altra sconfitta: l’ex senatore Vladimiro Crisafulli si ferma al 48 per cento, mentre vince con il 52 per cento Maurizio Dipietro, anche lui ex Pd sostenuto da liste civiche del centrodestra.
La sconfitta in ben cinque capoluoghi di provincia ed in uno di regione, importnte come Venezia, è indubbiamente un risultato fortemente negativo per il partito del premier Matteo Renzi che esce indebolito da questa seconda tornata elettorale.
“Dai ballottaggi vengono risultati con luci e ombre. L’analisi puntuale conferma che il Pd è nettamente il primo partito in Italia anche nel numero dei sindaci, ma non è sufficiente a farci brindare” e “giudicare positivo il risultato”. Lo dichiara Lorenzo Guerini che tra l’altro afferma: “Brucia la sconfitta di Venezia”. “Brucia la sconfitta di Venezia come quelle di città importanti quali Arezzo, Fermo, Matera, Nuoro”, sottolinea il vicesegretario del Pd Lorenzo Guerini analizzando il risultato dei ballottaggi per le comunali. “Aver riconquistato città simbolo come Mantova o Trani o confermato buoni amministratori a partire da Lecco non è sufficiente a giudicare positivo questo risultato”.
Escono invece confermati i sindaci di centrosinistra a Trani, dove Amedeo Bottaro supera il 75%, ed a Macerata, dove Romano Carancini sfiora il 60%. Nelle Marche il Pd registra la sconfitta di Fermo, dove viene eletto l’ex assessore Paolo Calcinaro (69,9%), sostenuto da liste civiche. In Abruzzo a Chieti vince Umberto Di Primio del centrodestra. Le notizie migliori per il Pd arrivano dalla Lombardia, dove si impongono nettamente Mattia Palazzi (62,6%) a Mantova e Virginio Brivio (54,4%) a Lecco. Oggi urne ancora aperte in Sicilia: si vota dalle 7 alle 15. Occhi puntati su Enna, unico capoluogo siciliano al ballottaggio.
Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *
Salva il mio nome, email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento.
Δ
Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.
© Copyright 2020 - Scelgo News - Direttore Vincenzo Cirillo - numero di registrazione n. 313 del 27-10-2011 | P.iva 14091371006 | Privacy Policy