Comunali, torna il bipolarismo destra-sinistra

I ballottaggi delle elezioni amministrative nel 136 comuni italiani che erano rimasti sguarniti della giunta dopo il voto del 26 giugno, disegnano la nuova carta topografica politica dove la divisione tra centrodestra-centrosinistra si equivale, mentre scompare quasi il M5S che riesce ad aggiudicarsi Campobasso

Torna dunque il bipolarismo destra-sinistra, con un centro destra che, osserva  Giorgia Meloni:“vince quando è rinnovato, moderno e a trazione Lega e Fratelli d’Italia”. FdI, appoggiato da Salvini, vince ad Ascoli Piceno, Castel Volturno, Piombino e Ciampino, Scafati e Pagani. Successi che si aggiungono a quello già ottenuto al primo turno da Federico Riboldi, a Casale Monferrato. 

Se consideriamo solo i comuni capoluoghi, il Centrodestra espugna Ferrara dopo 73 anni di amministrazione di centrosinistra, e  Forlì. Si diluisce così il rosso storico dell’Emilia Romagna, che aveva già perso Piacenza, mentre dopo lo spoglio di questa notte conferma Reggio Emilia e Cesena.

In Toscana, Livorno dice addio all’era grillina, unica parentesi tra le giunte rosse che l’hanno sempre amministrata e che riprendono ora il controllo della città. Cambia il colore della giunta anche a Piombino, storica roccaforte rossa, oggi al centrodestra.

La nuova topografia politica dell’Italia vede una divisione più o meno al 50%. Finisce con questo bilancio la sfida dei 15 capoluoghi: 7 Comuni al centrodestra, 6 al centrosinistra, 1 al M5S e 1 a un candidato civico.

Ancora una volta, comunque, esce vincitore il partito dell’astensione che in quest’ultimo confronto ha guadagnato altri 16 punti, essendosi recato a votare solo il 52% degli aventi diritto.