Con la cocaina il cervello diventa “cannibale”

La cocaina non solo distrugge i neuroni ma li divora. I ricercatori della Johns Hopkins University School of Medicine hanno sperimentato lo studio su dei roditori, nei quali si è innescato un processo di autofagia: in altre parole, “la cocaina distrugge le cellule che divora, sotto l’effetto della sostanza tossica, i suoi stessi neuroni in una sorta di atto cannibale”.

Abitualmente, le cellule si sbarazzano di quelle parti interne che vanno sostituite. Ma dalla ricerca redatta a Baltimora, si è infatti scoperto che in chi fa uso di cocaina “questa sorta di pulizia accelera e invece che rimanere in una fase di semplice svuotamento delle parti inutili della cellula, finisce per eliminarla del tutto”.

In futuro, un possibile antidoto potrebbe essere una sostanza, chiamata CGP3466. Questa sostanza interromperebbe lo scambio di monossido di azoto, tra le cellule che lo usano per autodistruggersi e l’enzima GAPDH, che entra in gioco a causa della cocaina. Per il momento però la sperimentazione sugli esseri umani è ancora lontana.

Malgrado le conseguenze, sembra che l’abuso di cocaina in Italia non accenni a diminuire, e così anche il traffico di droga. Solo poche ore fa infatti, nei pressi di Gioia Tauro, in Calabria, sono stati trovati 168 chili di cocaina nascosti sotto un carico di banane, diretto ai Balcani. La nave proveniva dall’Equador e il suo carico illegale si trovava coperto da una sorta di schiuma solidificata al poliuretano.

P.M.