Recuperare la propria identità, la sovranità nazionale, riaccendere la competitività senza trascurare la solidarietà. Sono gli ingredienti di ‘Prima l’Italia’, il nuovo movimento lanciato ieri, domenica 13 ottobre, da Gianni Alemanno, già ministro del governo Berlusconi nel 2001 e sindaco di Roma fino al 12 giugno scorso.“L’obiettivo di ‘Prima l’Italia’ – spiega Alemanno – è quello di far nascere un nuovo partito all’interno del centrodestra che sia aperto a tutto quel mondo proveniente da Alleanza Nazionale”. In pratica, “a chi non si riconosce più nel Pdl e nella sua trasformazione in Forza Italia”. Si sente la necessità, dice Alemanno, di “costruire un nuovo centrodestra nel segno dell’unità. Il progetto del partito unico (Pdl, ndr) aveva bisogno di regole, metodi volti a favorire la partecipazione, congressi”. Tutto questo è mancato e il fallimento è stato inevitabile. Ora dunque, recuperando le proprie radici ‘Prima l’Italia’ si prepara alla sfida elettorale che secondo Alemanno dovrebbe avvenire nel prossimo mese di marzo. “Il governo Letta-Alfano – sottolinea Alemanno – deve darsi una scadenza precisa per fare la legge di stabilità e la riforma elettorale e poi portare a febbraio o marzo l’Italia alle urne. Non è pensabile andare oltre questa scadenza perché il semestre di presidenza italiano della Unione Europea, che comincia a giugno, deve essere guidato da un governo in grado di imporre una grande vertenza a livello europeo”. “Il primo punto – continua Alemanno – è quello di rinegoziare il nostro ruolo economico all’interno della Ue: noi abbiamo già versato 53 miliardi al fondo europeo salva stati e ogni anno diamo a Bruxelles 4,2 miliardi in più rispetto a quelli che n oi riceviamo. Il meccanismo dell’Euro, inoltre ci costringe a pagare interessi sul nostro debito pubblico in maniera nettamente superiore a quelli della Germania e i vincoli del Fiscal Compact hanno chiaramente effetti recessivui sulla n ostra economia. Per questo, come fece la Gran Bretagna della Tatcher e come si prepara a fare nuovamente il primo ministro Cameron, dobbiamo ridiscutere l’integrazione economica europea anche al punto di rimettere in discussione la nostra appartenenza all’euro”.
‘Prima l’Italia’ farà parte di ‘Officina per l’Italia’, la piattaforma culturale e programmatica aperta a tutte le anime del centrodestra, organizzaata da FdI e inaugurata mercoledì scorso da Ignazio La Russa e Giorgia Meloni.
Quello che più conta per Gianni Alemanno, dopo il recupero dei valori distintivi di una certa parte politica per farne un nuovo centrodestra, e per questo conta sulle adesioni a ‘Prima l’Italia’, è superare questi interminabili anni di crisi e scavalcare il tramonto della seconda Repubblica. “Un sogno e una speranza che diventano un obiettivo centrale, una stella polare intorno alla quale ordinare tutte le priorità”. Per questo l’adunata presso il cinema Adriano, tra uno sventolio di bandiere tricolori e con una gigantografia proiettata sullo schermo dei due marò, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, prigionieri in India da oltre un anno e mezzo, ha puntato a sottolineare la situazione di allarme per la sorte del nostro Paese. Una specie di campana che suona a martello per chiamare a raccolta e avvertire del pericolo imminente. “La casa brucia”, ha detto Alemanno, “dobbiamo salvare l’Italia, portare il Paese fuori dalla crisi e lontano dal declino sul quale sta scivolando”.
Giornalista per caso. Anni di ufficio stampa in pubbliche istituzioni, dove si legge e si scrive solo su precisi argomenti e seguendo ferree indicazioni. Poi, l'opportunità di iniziare veramente a scrivere. Di cosa? di tutto un po', convinta, e sempre di più, che informare correttamente è un servizio utile, in certi casi indispensabile.
Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *
Salva il mio nome, email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento.
Δ
Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.
© Copyright 2020 - Scelgo News - Direttore Vincenzo Cirillo - numero di registrazione n. 313 del 27-10-2011 | P.iva 14091371006 | Privacy Policy