Dai gas di scarico emessi dai milioni di veicoli in giro per il mondo ogni giorno ci arrivano, sia pure in percentuale molto ridotta rispetto al totale delle emissioni di un motore moderno ( l’1,1% nei motori a benzina e lo 0,2% nei motori diesel), sostanze pericolose per l’uomo e l’ambiente come monossido di carbonio (CO), idrocarburi incombusti (HC) e ossidi di azoto (NOx). È comunque importante che questa quantità di sostanze nocive, relativamente ridotta, sia tenuta sotto controllo perché non superi i parametri stabiliti e sia resa innocua attraverso procedimenti chimici che le trasformino.
Oggi gli inquinanti delle automobili possono diventare opere d’arte: se catturate nel momento in cui vengono prodotte, le particelle note per essere una minaccia molto seria per salute e ambiente possono essere trasformate in inchiostro. E’ quanto riesce a fare una tecnologia messa a punto negli Stati Uniti, da una start up indiana, gestita solo da 12 persone, collegata al Massachusetts Institute of Technology (Mit), frutto dell’impegno di quattro giovani ricercatori indiani durato tre anni.
Il dispositivo messo a punto dalla start up, chiamata Graviky Labs, ha la forma di un cilindro e viene collegato ai tubi di scappamento delle automobili in modo da catturare il particolato. Riesce a farlo utilizzando una serie di ‘cartucce’ al cui interno si trova una miscela di particelle elettricamente cariche (plasma). Basta applicare una leggera corrente perché il plasma cominci ad attrarre dall’85% al 95% di particelle inquinanti, mantenendo questa efficienza fino a 20 giorni. Una volta ‘cariche’ di particolato, le cartucce vengono recuperate e liberate da metalli pesanti e tossine fino a ottenere un inchiostro, totalmente ‘green’, chiamato Air-Ink. I test di Graviky Labs hanno dimostrato che in appena 45 minuti di viaggio il Kaalink è in grado di raccogliere materia necessaria a caricare un pennarello da 30 ml. La linea di Air-Ink comprende attualmente pennarelli con punte da 2, 15, 30 e 50 millimetri di diametro, nonché un set di inchiostri per la serigrafia da 150 ml. Rispetto ad altri sistemi di cattura del particolato, questo ha la particolarità di non utilizzare liquidi e di essere più economico. Il dispositivo chiamato Kaalink, non è in vendita e al momento è in via di sperimentazione in India, mentre nel mondo è nata una comunità di un migliaio artisti che utilizzano lo speciale inchiostro ‘salva-aria’ dall’India agli Stati Uniti, dalla Cina alla Gran Bretagna.
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