Qualcuno un giorno parlò di trave e pagliuzza. Per chi non è aduso a frequentare la Chiesa e ha dimenticato quel poco di catechismo di preparazione alla prima comunione, non è facile ricordare il passo del vangelo di Luca (6, 39-42) nel quale Gesù, circondato da falsi maestri, sempre pronti a giudicare e condannare gli altri ma incapaci di esaminare se stessi, ammonisce i suoi dicendo loro: «Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello, e non t’accorgi della trave che è nel tuo?»
Fatta questa premessa, e tra poco sarà chiaro il motivo di tale scelta evangelica, l’argomento è un altro: c’era una volta la lotta alla casta….. L’inizio di una favola? No, ma favola potrebbe diventare quella lotta senza pari alla casta intesa come élite di politici intoccabili, e così definita dai giornalisti Stella e Rizzo nel loro libro a quattro mani, diventata uno dei pilastri della campagna elettorale marcata Cinque Stelle.
L’occasione è di quelle solenni, parliamo di un convegno sulla Shoah, in vista del giorno della memoria che si celebra il 27 gennaio. Presenti il presidente della Camera Roberto Fico, il sottosegretario a Palazzo Chigi Giancarlo Giorgetti, il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti, la presidente dell’Unione delle Comunità ebraiche italiane Noemi Di Segni. Oltre a una folta delegazione di parlamentari. E’ vero, ci sono posti riservati alle autorità, ma anche i 630 parlamentari devono ritenersi ‘autorità’? Come dire che in Parlamento sono tutti graduati e nessuno è soldato semplice.
Il giorno 17 gennaio l’Ufficio del Cerimoniale della Camera inoltra via mail l’invito ai deputati per il convegno ‘Trasmettere ed insegnare la Shoah è impossibile?’, organizzato oggi presso l’Aula del Palazzo dei gruppi parlamentari. E tra i destinatari del messaggio c’è anche Carla Ruocco del M5S, presidente della Commissione Finanze della Camera. Ma, alle 9.47 di oggi – a meno di un’ora dall’inizio del convegno – la segreteria della deputata cinquestelle risponde all’invito del cerimoniale con una domanda: “Per la Presidente On. Carla Ruocco è stato riservato un posto tra le autorità? Gradirei essere informato al (segue numero di telefono)”.
Peccato però che a leggere quel messaggio di risposta ci fossero, in copia, anche gli altri parlamentari, tra cui Laura Ravetto di Forza Italia. La quale non ha risparmiato una stilettata alla Ruocco: “Le autorità… e poi erano gli altri la casta“, ha commentato via mail l’esponente azzurra. E anche il suo messaggio arriva (appositamente) a tutti.
“I 5 Stelle si svelano da queste piccole cose – dice Ravetto all’Adnkronos – Nessuno dei colleghi con cui ho a che fare del mio o degli altri partiti, da Lega a Fdi a Pd, si sarebbe mai sognato, prima di un convegno, di chiedere un posto riservato tra le autorità. E’ una cosa che si commenta da sola”. E sulla sua mail ironica aggiunge: “Non ho resistito… Dov’è l’uno vale uno? Ho trovato i toni abbastanza curiosi, io non mi sarei mai permessa”, prosegue l’esponente azzurra, che chiude con una battuta: “Uno vale uno e poi ci sono le autorità. E soprattutto i posti riservati per le autorità”.
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