Operazione condotta da Ros e squadra mobile tra Frosinone e l’Emilia Romagna. Roma capitale dei traffici.
Droga, maxi operazione questa mattina fra Frosinone e l’Emilia Romagna. Il bilancio è finora di 19 arresti e oltre 350 Kg di cocaina sequestrati. La complessa operazione, condotta dal reparto anticrimine del Ros dei Carabinieri di Roma e dagli agenti della Squadra mobile della Questura di Frosinone, con il supporto dei comandi provinciali Carabinieri di Roma e Frosinone, ha permesso di catturare sedici italiani, due peruviani ed una colombiana, tutti accusati di traffico internazionale di sostanze stupefacenti. I narcotrafficanti operavano materialmente fra il Lazio e l’Emilia. Ma uno dei provvedimenti di arresto è stato eseguito all’estero.
L’indagine è partita dopo la cattura da parte della squadra mobile di Frosinone dei responsabili di attentati dinamitardi incendiari contro la sala Bingo di Ferentino.
Da subito è emerso agli investigatori un grosso giro di affari, che vedeva due romani beneficiari degli incassi della sala bingo. Qualcosa a metà fra estorsione e pizzo, che prosciugava completamente gli introiti del bingo. Ma i due erano inseriti anche nel traffico internazionale della cocaina attraverso canali di approvvigionamento sudamericano. La droga, in particolare, è stata sequestrata nella stiva di un veliero (nella foto) utilizzato per il trasporto via mare e individuato sin dal 2010 nei mari dell’isola Margarita, in Venezuela.
Un racket, va detto, completamente controllato dalle famiglie calabresi affiliate alla n’drangheta. Appena due settimane la Guardia di Finanza di Roma ha sequestrato nel porto di Genova altri 283 chili di cocaina purissima destinati proprio al mercato della capitale. La droga avrebbe fruttato al racket circa 60 milioni di euro.
La capitale, insomma, si conferma sempre più come il più grosso crocevia in Italia del traffico internazionale di droga, proveniente dai cartelli sudamericani di Colombia, Venezuela, Ecuador. A gestire il racket provvedono i boss della n’drangheta calabrese, attraverso famiglie locali legate ai clan dei Casalesi ben ramificate a Roma e nel resto del Lazio, specie sul litorale fra Anzio, Formia, Sabaudia.
Ma anche l’hinterland della capitale finisce spesso sulle pagine di cronaca nera per i traffici di droga. Proprio questa mattina a Monterotondo, in provincia di Roma, sono stati arrestati padre e figlio, di 59 e 29 anni. I due nascondevano 200 kg di droga nel frigo della carne. I carabinieri di Monterotondo, nel corso di un controllo, hanno ispezionato un rimorchio frigorifero per autotreni, parcheggiato nella ditta di autotrasporti dei due. Nascosti tra scatole di carne ovina già confezionate proveniente dalla Spagna, hanno trovato 194 chili di hashish, 387 grammi di eroina ed un chilo di cocaina.
Marcello Viaggio - Giornalista, ha esordito nel 1995 sulla rivista Italia Settimanale, con Marcello Veneziani. Dal 1998 al 2010 ha scritto sul quotidiano Il Giornale, con Andrea Pucci, oggi Vice-direttore del Tg5, e Claudio Pompei. Dal 2010 al 2011 ha scritto su Libero, in stretta collaborazione con il vicedirettore Franco Bechis. E’ stato opinionista fisso alla Tv della Libertà dell’on. Maria Vittoria Brambilla. Nell’agosto 2012 ha aperto sul web il portale NoiRoma2013.
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