Dubai, urta fianco di un arabo: in carcere

Urta il fianco di un imprenditore arabo in un bar affollato, con una bibita in mano, e il gesto gli costa una dura condanna. E’ accaduto a un giovane scozzese, Jamie Harron, 27 anni, elettricista, in vacanza a Dubai. Harron è stato arrestato per indecenza pubblica per avere osato sfiorare Emad Tabaza, l’arabo che ha sporto denuncia,  mentre nell’affollato Rock Bottom bar, a Dubai, la sera del 15 luglio, con una bibita in mano si destreggiava tra gli ospiti e, nel tentativo di non sporcare nessuno e portare in salvo il proprio  cocktail, aveva osato tanto.

Una condanna sproporzionata: tre mesi di carcere per offesa alla pubblica decenza, per avere fatto un gesto volgare e aver bevuto alcol. Cinque giorni dopo l’arresto, con un ordine speciale del primo ministro degli Emirati Arabi Uniti e del sovrano di Dubai, Sheikh Mohammed bin Rashid al Maktoum, lo scozzese è stato liberato, presumibilmente per remissione della querela dell’imprenditore arabo. Sicuramente dietro pagamento di una cauzione.  Tuttavia a Jamie è stata sospesa la possibilità di lasciare il Paese, visto che il suo passaporto era stato sequestrato: una decisione che gli ha causato la perdita del posto di lavoro, l’impossibilità di vedere la sua famiglia e onerose spese legali.

Nei mesi successivi l’imprenditore ha ritirato la denuncia, ma questo non ha impedito ai magistrati di andare avanti con il processo. La condanna è arrivata domenica: tre mesi di carcere per offesa alla pubblica decenza.