È Argo il miglior film degli Academy Awards 2013. Parola di Michelle Obama

Nella notte degli Oscar è Ben Affleck a brillare tra le stelle di Holliwood, nella 85ma edizione degli Academy Awards andati in scena la scorsa notte. Trionfa infatti il suo  “Argo” come miglior film,  il thriller incentrato su un’operazione della Cia in Iran, diretto dallo stesso attore. Il momento è stato ancora più atteso e indimenticabile grazie ad una “madrina” d’eccezione che ha premiato  l’attore californiano, considerato uno dei sex symbols mondiale, rimasto incredulo trovandosi davanti ai suoi occhi una raggiante Michelle Obama in veste completamente “argentata”. La First Lady della Casa Bianca è intervenuta anche per promuovere il  cinema internazionale, attribuendo a quest’ultimo  un ruolo importante e determinante nella crescita  dei nostri bambini; ha sottolineato che attraverso le pellicole “imparano ad aprire la nostra immaginazione e a sognare un po’ più in grande e ad impegnarsi ogni giorno per raggiungere i loro sogni”. A passarle la parola a sorpresa, dal palco del Dolby Theater, è stato il grande Jack Nicholson. Per il cinema “è stato un anno eccitante”, ha sottolineato Michelle, che ha prima di tutto ringraziato  i molteplici  protagonisti di Hollywood per poi decretare il vincitore.

Il competitor di Argo sembrava insormontabile,  troppo forte per essere  battuto, un solo nome, un grande personaggio della storia politica americana: “Lincoln”, che si è conquistato  due premi, tra i quali anche il riconoscimento andato a Daniel Day-Lewis come miglior attore protagonista. Lo  stesso premio per il gentil sesso , è stato assegnato a Jennifer Lawrence per la sua interpretazione nel film “Il lato positivo”. L’emozione le ha talmente giocato un brutto scherzo che è inciampata al momento di ritirare la tanto desiderata statuetta. Gli  Academy Awards sono anche regia, musica, colonne sonore; l’accattivante Adele si è portata a casa la statuetta della miglior canzone originale per  “Skyfall” con il suo video sensazionale di toni caldi, rossi, neri e dettagli tutt’altro che banali.  Dal punto di vista numerico, ha “sbancato” Ang Lee e il suo “Life of Pi” che ha vinto la bellezza di quattro Oscar, tra cui migliore regista. È stato il trionfo anche di “Les Miserables”, che ha vinto tre statuette, tra cui quella per la migliore attrice non protagonista andata a una commossa e dolcissima Anne Hathaway che ha ringraziato il marito nel momento della premiazione. Concludiamo brillantemente con l’Oscar per il migliore attore non protagonista andato, per la seconda volta in tre anni, e ancora una volta grazie a un film di Tarantino, a Christoph Waltz, per “Django Unchained”, dopo averlo vinto anche per “Inglorius Basterds”. La migliore sceneggiatura originale se l’è aggiudicata Quentin Tarantino che ha esaltato la qualità dei testi in gara in questa edizione: “È stato l’anno delle grandi sceneggiature”. Sul palco con Affleck anche George Clooney, co-produttore insieme a Grant Heslov, che ha scherzato “So cosa state pensando, che siamo i tre produttori viventi più sexy del mondo”. Scherziamo anche noi: qualcuno ha il coraggio di dargli torto?

F.C.