È’ di Verbania la nonna d’Europa: oggi compie 114 anni

Emma Morano festeggiata dalla famiglia e dalle autorità. È la persona più grande del Continente.

114 anni. un vero e alquanto raro record di vecchiaia. Una vita spesa a cavallo di tre secoli. Quando è nata lei, il capo dello Stato era il re Umberto I, il presidente del Consiglio era Luigi Pelloux, il Papa er Leone XIII, e in Austria e Gran Bretagna regnavano ancora l’imperatore Francesco Giuseppe e la Regina Vittoria. Dopo di che, ha visto passare almeno undici papi, altri tre re, e un numero spropositato di capi del Governo.

È Emma Morano, la nonna d’Europa, festeggiata oggi – ma in realtà da un anno è viavai continuo di visitatori, anche dall’estero – nella sua casa di Pallanza, vicino Verbania, da parenti ed amici, e anche dal sindaco, dalle altre autorità e da un numero incredibile di conoscenti e conterranei, accorsi a salutarla e ad acclamarla insieme ai giornalisti del programma Rai La vita in diretta.

Anche il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano le ha mandato un messaggio di auguri da parte di tutti gli italiani che le è stato consegnato, brevi manu, addirittura dal prefetto del Verbano Cusio Ossola, Francesco Russo, insieme con la nomina onorifica a Cavaliere della Repubblica.

L’intera giornata è stata vissuta come un giorno di festa, nella sua casa sulle rive del lago Maggiore. Ma sono mesi che a Pallanza è un gran viavai, di curiosi, di conoscenti, di giornalisti e anche di studiosi, che da quando si è sparsa la voce cercano di capire quale sia il segreto di lunga vita di nonna Emma.

A quanto riferito dalla Stampa, il suo segreto sarebbe presto detto, ed oggetto di grande attenzione da parte di tanti studiosi: latte e biscotti a colazione, due uova crude e uno cotto durante il giorno, seguendo un vecchio suggerimento del suo medico di famiglia, quasi cento anni fa, pastina e carne macinata a pranzo, e infine un po’ di latte a cena. Ma anche la vita regolare potrebbe averle allungato la vita, perché va a letto sempre prima delle 19 e si sveglia ogni mattina alle 6.

Originaria di Civiasco in provincia di Vercelli, dove è nata il 29 novembre 1899, Emma era la prima di tre fratelli e cinque sorelle, che ha visto morire una dopo l’altra ma comunque tutte a oltre novant’anni di età. E a riprova della longevità delle donne di casa, anche sua madre è vissuta fino a 91 anni, mentre una zia è arrivata a 101.

Emma è poi andata a lavorare in giovanissima età a Villa d’Ossola, per poi sposare Giovanni Martinazzi e trasferirsi a Verbania. L’unico figlio le è morto a soli   ed ha perso l’unico figlio a soli sette mesi di vita. Ha lavorato come filatrice alla ditta Maioni di San Bernardino e poi al Collegio Santa Maria fino a 75 anni.