E’ sempre più probabile che la sentenza della Suprema Corte di Cassazione, che conferma la condanna di Silvio Berlusconi a 4 anni peer frode fiscale, apra una fase nuova per il Paese. Lo dice Guglielmo Epifani, segretario del Pd, spiegando che è “probabile che un ciclo possa considerarsi chiuso e se ne apra un altro: mi sembra abbastanza plausibile, lo leggeremo sui libri di storia”. Silvio Berlusconi nel pomeriggio di un torrido venerdì 2 agosto ha riunito i due gruppi parlamentari del Pdl. Davanti a loro ha ammesso che la colpa più grave è non aver fatto la riforma della giustizia. ”Dobbiamo vincere le prossime elezioni per riformare la giustizia. Non aver fatto la riforma è la nostra più grave colpa”, avrebbe affermato nel corso della riunione coi suoi a Montecitorio. L’ interesse del Paese deve venire prima di tutto, prima ancora dell’ interesse del leader. Ma Silvio Berlusconi,secondo voci di corridoio, parlando ai gruppi del Pdl non esclude affatto la strada del ritorno al voto: “Dobbiamo trovare la strada migliore per arrivare alle elezioni e vincerle. Non guardate al mio interesse, dimenticatemi, ma pensate all’ interesse del Paese”. Tuttavia non c’è da ritenere che si debba andare in fretta verso soluzioni immediate (anche perché se, tra coloro che lo hanno votato, ben il 70% ritiene politica la sentenza, tuttavia nessuno di questi vuole il ritorno alle urne) ma “dobbiamo riflettere. Dobbiamo trovare la migliore soluzione per arrivare alle elezioni”. E lascia la decisione ai pidiellini che, fedelissimi al loro leader, si proclamano subito pronti a dimettersi, a cominciare dagli attuali ministri targati Pdl. Lo annuncia lo stesso segretario Angelino Alfano, parlando davanti ai parlamentari del partito: “Siamo tutti pronti a dimetterci”. I capigruppo del Pdl di Camera e Senato, Renato Brunetta e Renato Schifani, con in mano le dimissioni di tutti i parlamentari pidiellini, hanno intenzione di recarsi al Quirinale da Napolitano in tempi brevi, forse già domenica (il rientro dalle vacanze di Napolitano è previsto questa sera). Ma non finisce qui: il Pdl ha infatti deciso di scendere in piazza a difesa del suo leader condannato in via definitiva. Il tam tam era partito subito dopo la lettura della sentenza della Cassazione, ma solo venerdì i vertici del partito di via dell’ Umiltà hanno dato l’ ok finale ad una grande mobilitazione a Roma che si svolgerà domenica prossima. Non è escluso che possa prendervi parte lo stesso Berlusconi. L’ appuntamento per chi viene da fuori Roma è a piazza della Repubblica, per poi convergere alle 18, salvo cambi di programma, a Piazza Santi Apostoli.
Napoletano, 44 anni, giornalista professionista con 17 anni di esperienza sia come giornalista che come consulente in comunicazione. Ha scritto di politica ed economia, sia nazionale che locale per diversi giornali napoletani. Da ultimo da direttore responsabile, ha fatto nascere una nuova televcisione locale in Calabria. Come esperto, ha seguito la comunicazione di aziende, consorzi, enti no profit e politici. Da sempre accanito utilizzatore di computer, da anni si interessa di internet e da tempo ne ha intuito le immense potenzialità proprio per l'editoria e l'informazione.
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