Economia, ISTAT: segnali di ripresa per l’Italia

Si consolidano i segnali positivi fatti registrare nei mesi scorsi dall’economia italiana. Lo scrive l’ISTAT nel suo ultimo rapporto mensile del 2016. Cresce, anche se con moderazione, la fiducia dei consumatori, così come il volume degli ordini alle fabbriche.

Come ogni mese, il rapporto parte dall’analisi del quadro internazionale. Non è un panorama molto incoraggiante per il volume del commercio internazionale, che continua a scendere, in linea con la tendenza in atto da settembre. Su questo sfondo salta all’occhio la crescita dell’economia USA, che “prosegue a ritmi sostenuti”, in presenza con la “riduzione degli scambi internazionali” e con l’“aumento dei prezzi del petrolio”.

In Europa e nell’Eurozona cresce la produzione, anche se non a ritmi da boom. In Italia, come già ricordato, aumentano gli ordinativi del settore manifatturiero – anche se solo dello 0,9 per cento – e soprattutto cresce la fiducia di produttori e consumatori. E così “l’indicatore anticipatore torna positivo”, si legge nel testo, “delineando il proseguimento dell’attuale fase espansiva”.

In parole povere, l’economia sta crescendo e c’è da aspettarsi che continui a crescere. E in condizioni del genere anche l’aumento della disoccupazione può essere una buona notizia. Non si tratta di ex occupati che hanno perso il lavoro, spiega infatti l’ISTAT, ma di persone “transitate dallo stato di inattività verso quello di disoccupazione”: cioè di persone che hanno cominciato, o ricominciato, a cercare lavoro – anche se non l’hanno ancora trovato –, mentre prima erano semplicemente fuori dal mercato. Infatti è sceso “anche il numero degli scoraggiati”, cioè coloro che smettono di cercare lavoro perché si aspettano di non trovarlo.

Nel settore manifatturiero si è registrato sia un aumento degli ordinativi a ottobre (+0,9% rispetto al mese precedente) sia un miglioramento della fiducia a dicembre. Anche per i consumatori si è evidenziato un miglioramento della fiducia nel mese di dicembre. L’indicatore anticipatore dell’attività economica registra una ripresa, delineando una prospettiva positiva del ritmo di crescita dell’economia nei prossimi mesi.