E adesso l’allarme arriva addirittura dal Presidente Giorgio Napolitano in persona. Il Capo dello Stato pone l’accento sull’escalation di violenze, sia nei toni che negli episodi concreti, che stanno caratterizzando la quotidianità del Paese. “In Italia – ammonisce Napolitano – esistono focolai di esasperazione estremistica. Il disagio sociale è il fronte principale, per tutti”. Il presidente della Repubblica parla di pericolo eversione ma anche e soprattutto di “disagio sociale”. Lo stesso che sta permettendo un aumento esponenziale di episodi criminosi anche e soprattutto nella Capitale. Proprio la città di Roma, dopo il recente avvicendamento di sindaci, è stata teatro dell’ennesimo efferatissimo delitto a San Basilio, da sempre quartiere dove il ricorso all’arma da fuoco e alla giustizia “fai da te”, per banali litigi, è all’ordine del giorno.
Anche in questo caso infatti, a seguito di un futile incidente stradale, senza conseguenze per cose o persone, si è innescata una lite sfociata con l’uccisione del 31enne Maurizio Alletto da parte di Luciano Coppi (53 anni), che non si è fatto scrupoli a freddare la sua vittima con due colpi di pistola alla testa, sparati a suo dire, per difendere il figlio 18enne, minacciato con un coltello da Aletto.
Una volta resosi conto del gravissimo gesto, Coppi si è asserragliato dentro casa prima di esser prelevato dalle forze dell’ordine. È solo a quel punto che il quartiere si è trasformato in uno scenario di guerra. A fatica la polizia è riuscita a trasportare l’uomo all’interno della volante che lo avrebbe condotto alla centrale. La furia dei residenti si è infatti abbattuta sull’omicida che per un pelo non è finito nelle grinfie di questa gente invasa da odio e sete di vendetta. Furia che quindi si è abbattuta sui sanitari delle due ambulanze intervenute sul posto a soccorrere l’uomo a terra (deceduto poco dopo in ospedale). La folla ha “aggredito fisicamente e violentemente tre operatori – riferisce il 118 – che sono stati medicati al pronto soccorso del Pertini. Su uno di loro sono in corso accertamenti per una possibile rottura della clavicola”. Danneggiata anche l’ambulanza, che è stata bersagliata da una sassaiola.
Ed è proprio questo secondo aspetto il più inquietante, che certifica “il disagio sociale” di cui parla Napolitano. Se il tentativo di linciaggio, per quanto abominevole, può sembrare per certi versi comprensibile, specialmente da parte di amici e parenti della vittima, la violenza sui poveri operatori del 118, intervenuti unicamente per compiere il proprio dovere e per provare a salvare una vita umana, è qualcosa di ingiustificabile.
Il neo sindaco di Roma farà bene a considerare il tema “sicurezza”, come prioritario, dal momento che lui, come il suo predecessore, ha utilizzato questo grave problema come punto cardine e come leva per la propria campagna elettorale. Alemanno in questo, suo malgrado, ha fallito, vedremo che soluzioni saprà proporre il medico genovese con lo zainetto sulle spalle.
U.C.
Napoletano, 44 anni, giornalista professionista con 17 anni di esperienza sia come giornalista che come consulente in comunicazione. Ha scritto di politica ed economia, sia nazionale che locale per diversi giornali napoletani. Da ultimo da direttore responsabile, ha fatto nascere una nuova televcisione locale in Calabria. Come esperto, ha seguito la comunicazione di aziende, consorzi, enti no profit e politici. Da sempre accanito utilizzatore di computer, da anni si interessa di internet e da tempo ne ha intuito le immense potenzialità proprio per l'editoria e l'informazione.
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