L’uomo deve portare i soldi a casa e la donna sorvegliare il focolare domestico. Cambiano di numero i secoli, la tecnologia progredisce a livello che in molti casi della forza lavoro dell’uomo se ne può fare anche a meno, non si evolve però in egual misura il pensiero su queste due figure complementari: l’eguaglianza tra uomini e donne “è contro la natura delle cose”. Lo ha affermato oggi nel corso di una conferenza dell’associazione “Donne e democrazia” il presidente turco Recep Tayyip Erdogan che ha attaccato le femministe turche accusandole di non accettare il concetto di maternità.
“Non puoi fare lavorare una donna incinta allo stesso modo di un uomo. Non puoi dare gli stessi compiti a un uomo e a una madre che sta allattando suo figlio. Le donne non possono fare qualsiasi lavoro che fa un uomo come accadeva nei regimi comunisti. E’ contro la loro natura delicata” ha detto Erdogan, cha ha poi raccontato un aneddoto su sua madre. “Sotto i piedi (delle madri) si dispiega il paradiso. Io baciavo i piedi della mia mammina – ha detto il Capo dello stato turco -. Era riluttante. Non togliere il piede, le dicevo io, perché profuma di paradiso”. “La nostra religione ha dato un compito alla donna: la maternità – ha spiegato Erdogan, che in passato si è più volte scagliato contro l’aborto definendolo un omicidio -. C’è chi lo capisce e chi non lo capisce. Questo è un tema impossibile da spiegare alle femministe, loro non accettano la maternità”.
E’ proprio vero che l’evoluzione della donna dal punto di vista sociale e civile ha reso l’uomo più insicuro, lo possono spiegare meglio gli psicoterapeuti che studiano le relazioni tra i due sessi: ” Fino a poco tempo fa uomini e donne avevano due ruoli chiari e distinti: lui era l’essere forte della società, il pater familias cui competeva il potere sociale e famigliare, il lavoro e il sostentamento economico della famiglia. Lei era il gentil sesso che si sottometteva alla volontà maschile e l’angelo del focolare, il cui unico compito era quello di badare ai figli. L’uomo, dunque, deteneva un potere legittimato dalla società e accettato dalla donna”, spiega Margherita Spagnuolo Lobb, psicoterapeuta e direttore dell’Istituto di Gestalt HCC Italy.
Oggi, invece, l’emancipazione femminile e la conquista di diritti sociali, economici e civili da parte della donna ha spiazzato la figura maschile che si sente destabilizzata, sbandata, quasi in imbarazzo di fronte ad una donna che dimostra di saper portare avanti battaglie e di vincerle, di saper svolgere gli stessi lavori degli uomini, di riuscire bene in qualsiasi impresa.
Non è poco, tutto questo, perché alcuni uomini, in questo caso un capo di Stato, non si senta nella ragione di voler ripristinare lo status quo. Evidentemente per la Turchia, giovane nazione nata nel 1923, non esiste ancora uno status quo. E pensare che proprio il Paese di Erdogan sollecita di entrare a far parte della Unione Europea: il negoziato è in corso dal 2005. Ma, forse, i tempi non sono ancora maturi.
Giornalista per caso. Anni di ufficio stampa in pubbliche istituzioni, dove si legge e si scrive solo su precisi argomenti e seguendo ferree indicazioni. Poi, l'opportunità di iniziare veramente a scrivere. Di cosa? di tutto un po', convinta, e sempre di più, che informare correttamente è un servizio utile, in certi casi indispensabile.
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