Con un grande successo di pubblico si è chiusa alla Nuova Fiera di Rho – Milano, la 77° edizione di EICMA, la fiera dell’industria ciclistica e motociclistica. Negli otto padiglioni per le 5 giornate di fiera sono stati esposti circa 1800 diversi brand di case motociclistiche di cui il 60% era costituito da espositori esteri provenienti da circa 40 Paesi. Con questi numeri EICMA si conferma una delle fiere di settore più grandi e importanti al mondo. Ed è stato altresì ribadito il ruolo centrale dell’industria e della filiera italiana in questo settore, da sempre protagonista per qualità, stile, sostenibilità e innovazione.
La scommessa di quest’anno, è stata soprattutto la presenza dei modelli elettrici sia nell’area dei motocicli che dei cicli, un settore in forte crescita che secondo il presidente di EICMA Andrea Dell’Orto, rappresenta concretamente il futuro della mobilità europea e asiatica. I motori elettrici stanno guadagnando fette sempre più ampie di mercato, nel solo 2018 sono state vendute 47mila moto elettriche in tutta Europa, raggiungendo il 3,5% del parco moto circolante. Un grande passo in avanti considerando che invece, nel mercato automobilistico, le autovetture ibride elettriche rappresentano solo l’1,5%.
L’obiettivo dell’intero evento fieristico è stato quindi quello di portare l’attenzione di pubblico e addetti ai lavori all’impegno delle aziende presenti negli stand verso l’innovazione e la tecnologia, quel “moto rivoluzionario” – tema della manifestazione – che già da anni sembra connotare questo settore e coinvolgere anche il comparto dell’e-bike, dove circa la metà della produzione per il mercato italiano avviene nel nostro Paese.
Più in generale per il settore della moto la sfida ora è comunque sul mercato asiatico. “L’India l’anno scorso da sola ha immatricolato 20 milioni di due ruote, contro il milione e 200mila unità di tutta l’Europa: sono numeri che parlano da soli” ha sottolineato Dell’Orto.
Ma EICMA non è stata soltanto l’occasione per le case motociclistiche di presentare gli ultimi modelli o per il pubblico di assistere ad eventi sportivi gratuiti, con la presenza del governo alla prima giornata di fiera, l’attenzione si è anche concentrata sui radicali cambiamenti che i settori del ciclo e del motociclo stanno cercando di promuovere. Innanzitutto, sempre secondo Dell’Orto è necessaria una riforma del codice della strada, il cui primo punto è una seria regolamentazione dei nuovi mezzi di trasporto, come monopattini elettrici e overboard, anch’essi presenti all’esposizione EICMA. È stato poi ribadita l’importanza di adeguare le norme della sicurezza. Negli anni passati le case motociclistiche hanno fatto un gran lavoro dal punto di vista della tecnologia e nello sviluppo della componentistica, ma poiché la maggior parte della sicurezza è delegata all’individuo che guida, la priorità è quella di stabilire quali dispositivi debbano diventare obbligatori per legge e quali rimanere solo caldamente consigliati a chi si mette alla guida di una due ruote. Da non sottovalutare poi le conseguenze sulla sicurezza della gestione delle infrastrutture: i tracciati delle strade, la presenza o meno di buche, la necessità di una manutenzione costante, della pre-manutenzione e dell’installazione di guard rail a norma. Su queste tematiche il dialogo con il governo è fondamentale.
Ne è consapevole il vice ministro per lo sviluppo economico Stefano Buffagni, che ha presenziato alla giornata di inaugurazione di EICMA a nome del governo “E’ un settore importante, trainante, l’effetto positivo che ha sull’Italia è notevole e i dati lo confermano”. Ribadendo che è nell’interesse del governo continuare a sostenere l’innovazione e la produzione ciclo e motociclistica in Italia, anche finanziando l’industria 4.0.
Elisa Rocca
Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *
Salva il mio nome, email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento.
Δ
Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.
© Copyright 2020 - Scelgo News - Direttore Vincenzo Cirillo - numero di registrazione n. 313 del 27-10-2011 | P.iva 14091371006 | Privacy Policy