I piani urbanistici di Erdogan andranno avanti e la brevissima illusione, riguardante la speranza che la rottura tra il governo turco e le migliaia di manifestanti fosse saldata, si è dissolta nel nulla dopo le parole del premier turco pronunciate di fronte al suo partito: “Segheremo gli alberi di Gezi Park e saranno ripiantati in un altro luogo”, definendo “folli” tutti i manifestanti, pronti a distruggere l’economia della Turchia.
Dunque, il braccio di ferro fra il governo e i dimostranti continua e giunti ormai al dodicesimo giorno di protesta, la polizia è entrata in piazza Taksim, nel centro di Istanbul e, con l’aiuto di blindati muniti di cannoni spara acqua, hanno messo in piedi uno sgombero su larga scala, attaccando le barricate e disperdendo i manifestanti con l’utilizzo di lacrimogeni. Questi hanno reagito con bottiglie molotov e interventi di guerriglia urbana nelle vie laterali della piazza, ma dopo circa tre ore la polizia di Erdogan ha completamente ripulito la zona e rimosso gli striscioni, poi sostituiti da un grande ritratto di Atatuk, fondatore della Turchia repubblicana.
Inoltre, lunedì notte, le forze dell’ordine si sono adoperate per sgomberare un’altra zona strategica per i dimostranti: il quartiere di Tunali ad Ankara, dove si trovavano almeno cinque mila persone. Anche lì i dimostranti sono stati dispersi e allontanati con l’aiuto di idranti e lacrimogeni.
Purtroppo, secondo l’associazione medici turchi, sono quasi cinque mila i manifestanti feriti nei giorni di guerriglia e il primo ministro, in un intervento di fronte al suo partito, Akp, ha confermato che sono quattro le vittime uccise negli scontri.
Dopo gli interventi della polizia a Istanbul e Ankara, Huseyin Avni Mutlu, governatore di Istanbul, ha assicurato ai manifestanti che “la nostra intenzione è di rimuovere i cartelli e le immagini dalla piazza. Non abbiamo altri obiettivi. Non toccheremo assolutamente nessuno a Gezi Park e a Taksim”. Poi ha invitato a “guardarsi da possibili azioni di provocatori”.
Nonostante le assicurazioni, la situazione non sembra placarsi, anzi. Secondo “Hurriyet”, uno dei quotidiani principali del Paese, sarebbero almeno due i feriti causati dalle operazioni di sgombero della polizia, uno dei quali si troverebbe in ospedale in gravissime condizioni.
I.V.
Napoletano, 44 anni, giornalista professionista con 17 anni di esperienza sia come giornalista che come consulente in comunicazione. Ha scritto di politica ed economia, sia nazionale che locale per diversi giornali napoletani. Da ultimo da direttore responsabile, ha fatto nascere una nuova televcisione locale in Calabria. Come esperto, ha seguito la comunicazione di aziende, consorzi, enti no profit e politici. Da sempre accanito utilizzatore di computer, da anni si interessa di internet e da tempo ne ha intuito le immense potenzialità proprio per l'editoria e l'informazione.
Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *
Salva il mio nome, email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento.
Δ
Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.
© Copyright 2020 - Scelgo News - Direttore Vincenzo Cirillo - numero di registrazione n. 313 del 27-10-2011 | P.iva 14091371006 | Privacy Policy