Se è vero che vincere è sempre difficile ma confermarsi lo è ancora di più, la nostra Sara Errani, 25enne romagnola, ha fornito all’Abierto Mexicano Telcel ad Acapulco, torneo da 235.000 dollari di montepremi su terra battuta, l’ennesima dimostrazione, ove ce ne fosse ancora il bisogno, che il suo magico 2012 non è stato un fuoco di paglia. Sarita, accreditata della testa di serie n. 1, ha battuto agevolmente in finale la n. 2 del tabellone e n. 28 della classifica WTA, la spagnola Carla Suarez Navarro, con un punteggio, 6-0 6-4, che non ammette discussioni, confermandosi, così, l’ottava forza del tennis mondiale in gonnella. Una prestazione impeccabile quella fornita dall’azzurra, capace, al culmine di una settimana che l’ha vista protagonista di un percorso netto ( nessuno set ceduto), di inanellare ben otto games di fila sino ad ergersi a 15-40 sul servizio della spagnola. Qui, l’unica reazione della Suarez Navarro che salvava le due palle-break, strappava, a sua volta, il servizio all’italiana e dava il là ad un’altra partita molto più combattuta. L’equilibrio era effimero però e, infatti, sul 4-4 era di nuovo Sara ad operare l’allungo, brekkando l’avversaria per poi chiudere al secondo match point sulla propria battuta. Non si saranno certamente rivissute le straordinarie emozioni della finale fratricida dell’anno scorso con la Pennetta, ma si è trattato, in ogni caso, di un gran bel match giocato dalla Errani, che ha voluto riscattare in modo molto autorevole la sconfitta patita a sorpresa dalla medesima avversaria agli Australian Open. Soprattutto, un ottimo viatico per una primavera europea su terra che dovrebbe vederla, salvo clamorose ribaltoni, tra le protagoniste assolute. Il tutto, dopo aver raggiunto una finale al torneo di Parigi sul veloce indoor e un’altra la scorsa settimana sul cemento di Dubai dove è stata necessaria la miglior Kvitova ( vincitrice non a caso di Wimbledon 2011) per arrestarne la marcia nel terzo set.
In campo maschile, invece, non ce l’hanno fatta i nostri Bolelli e Fognini a centrare il secondo successo di fila in doppio: sono stati battuti per 7-5 6-2 da Kubot e Marrero, teste di serie n. 2. Ma la notizia dalla valenza tecnica, forse, più importante ci è arrivata dal singolare maschile di Acapulco dove Rafa Nadal non si è solo limitato a confermare i progressi fatti dal rientro alle competizioni ( dopo il lungo infortunio al ginocchio cui aveva fatto seguito un brutto virus intestinale che gli sono costati uno stop forzato da giugno scorso) a Vina del Mar ( finalista) e Sao Paulo (vincitore su Nalbandian in finale): in Messico, Rafa si è tolto lo sfizio di demolire tennisticamente il connazionale David Ferrer che lo aveva scavalcato al n. 4 del ranking mondiale con un punteggio, 6-0 6-2, in appena un’ora e 5 minuti di autentica mattanza. Ferrer, padrone del torneo da tre anni e recente semifinalista in Australia, ha profuso i consueti titanici sforzi ma la differenza di cilindrata si è rivelata abissale in favore del maiorchino: David provava a palleggiare, Rafa era più regolare e potente, David provava a venire avanti e Rafa lo puniva con passanti millimetrici, David provava a variare gli schemi, Rafa arrivava sulla palla con l’anticipo dei tempi migliori e si portava a casa anche i punti più spettacolari ( come un lob vincente nel secondo set, giocato a chiusura di uno scambio mozzafiato che aveva visto Ferrer venire avanti ad esecuzione di uno schema che sarebbe valso il punto contro chiunque altro). Sontuoso, infine, il tracciante di rovescio bimane con cui Rafa ha chiuso il match lasciando letteralmente fermo Ferrer. Il re del rosso è tornato, ora non ci sono più dubbi. E potrà giocare il resto della stagione con il vantaggio del molto riposo supplementare accumulato e senza l’assillo di dover difendere punti già da dopo il Roland Garros. La rincorsa al trono di n. 1 del mondo di Djokovic è già partita.
D.P.
Napoletano, 44 anni, giornalista professionista con 17 anni di esperienza sia come giornalista che come consulente in comunicazione. Ha scritto di politica ed economia, sia nazionale che locale per diversi giornali napoletani. Da ultimo da direttore responsabile, ha fatto nascere una nuova televcisione locale in Calabria. Come esperto, ha seguito la comunicazione di aziende, consorzi, enti no profit e politici. Da sempre accanito utilizzatore di computer, da anni si interessa di internet e da tempo ne ha intuito le immense potenzialità proprio per l'editoria e l'informazione.
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