L’incontro c’e’ stato. Dopo il tentativo di Ignazio Marino di contattare telefonicamente Angelino Alfano, in trasferta negli Usa per un vertice sulla sicurezza, oggi sindaco di Roma e ministro dell’Interno si sono visti e parlati, alla luce delle conseguenze subite dalla Capitale invasa da teppisti camuffati da tifosi della squadra olandese. Nel mentre la Polizia arrestava altri tre tifosi del Feyenoord che, nei pressi di piazza San Pietro, avevano appena staccato e danneggiato due insegne stradali e rovesciato un cassonetto. Tutti e tre gia’ processati per direttissima e condannati, due a sei mesi di reclusione, commutati nella pena pecuniaria di 45mila euro, il terzo a quattro mesi, ovvero a 35mila euro di risarcimento. Gli olandesi colti in flagrante hanno anche detto che il loro programma post-partita prevedeva di trattenersi nella Capitale fino a domenica: chissa’ quali altri atti vandalici avevano in mente prima di lasciare il territorio italico, questi tre supporter arrivati insieme ai barbari “ubriachi come una cucuzza”, come li ha definiti il questore di Roma Nicolo’ D’Angelo, che hanno sfregiato la Barcaccia del Bernini colpendola ben 110 volte, stando ai rilievi degli esperti.
Per contrastare altre situazioni di simile follia, la sicurezza della Capitale verrà rafforzata attraverso interventi che andranno a coinvolgere specificamente la lotta al degrado urbano e il diritto alla sicurezza nella città. Il piano mirerà ad affrontare tutti i temi che al momento preoccupano non poco i romani e verrà messo a punto durante un comitato Provinciale per l’Ordine e la sicurezza, la cui convocazione avverra’ “nell’arco di 72 ore o poco piu'”, come ha assicurato il sindaco.
A presidio della Capitale sono in arrivo 500 unita’ che “si aggiungeranno ai quasi 800 già presenti nella città, e quindi arriveremo ad avere 1300 militari. Questo non significa che militarizzeremo la città – ha detto Ignazio Marino – ma che verranno liberati da compiti di sorveglianza uomini e donne delle forze dell’ordine, che quindi potranno essere impiegati sul territorio delle periferie”.
Pensare che quando il suo precdecessore Alemanno ipotizzo’ di “aumentare il personale in divisa” per la sicurezza della citta’, il Pd grido’ allo scandalo. Oggi e’ la priorita’ della sinistra, come osserva anche un esponente romano della lista Noi con Salvini.
Non si placano invece le polemiche di Marino con Prefetto e Questore. “Non posso ritenermi soddisfatto – ha affermato il sindaco – Non può essere considerato un successo il fatto che non ci siano stati dei morti ”.
Lo scaricabarile del sindaco su prefetto e questore forse termina qui, ce lo auguriamo. Restano in piedi, oltre i danni onerosi e permanenti (vedi Barcaccia) per il cuore storico di Roma, una serie di concause che, sommate, hanno prodotto la ricaduta violenta della demenza teppistica dei supporter olandesi. Il limite di una mancata vigilanza in sede di ingresso di questi soggetti nel nostro Paese, ad esempio, ma anche l’omesso controllo da parte di Marino sulla applicazione dell’ordinanza di divieto della vendita di alcolici, lamentato anche dall’opposizione capitolina, hanno contribuito a generare il contesto per cui la follia è esplosa.
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