Serata da incubo o, meglio, sabato notte di follia di ‘Roma Metropolitane’: l’addetto alla stazione della linea A sbarra i cancelli noncurante di chi vi sia ancora all’interno, e quattro giovani rimangono intrappolati. A darne notizia, solo oggi, il Corriere della Sera che racconta i momenti incredibili vissuti da questi ragazzi rimasti intrappolati nella Stazione Flaminio, quella per chi non conoscesse Roma, a meno di 100 metri da piazza del Popolo, centro storico romano capitolino e cuore pulsante della movida romana.
«Roma di notte è così, non c’è nessuno e niente funziona. E se ci fosse stato un turista al mio posto, come si sarebbe salvato?», commenta Lorenzo R., 22enne laureando in Scienze Politiche all’ateneo romano Sapienza, che aveva trascorso la serata a San Lorenzo insieme agli amici prima di fare rientro alla propria abitazione nei pressi della stazione che prima delle ore 2.00 ha serrato i cancelli.
«Stavo camminando verso l’uscita quando tre ragazzi che erano a bordo del vagone con me, sono tornati indietro nel tunnel», spiega Lorenzo, quando altri 3 ragazzi, suoi compagni di sventura, gli annunciano che le uscite sono chiuse.
«Ho avuto un attimo di panico, poi però la rabbia: com’è possibile che Atac non si coordini per la chiusura delle stazioni?», si chiede con buonsenso lo studente. Ma l’odissea per lui e gli altri continua aleno mezz’ora: nessuno in giro, i ragazzi si ‘attaccano’ ai cellulari. Nel’ordine: 112, «nessuna risposta, anzi riattaccavano», poi 113. Niente. Riprovano e in Questura una voce incredula chiede: «Dov’è che siete?!»
Pochi minuti ancora e sono salvi grazie all’intervento di una pattuglia di vigilantes Sipro. Nel frattempo si sono fatte le 2,25. Lorenzo una volta fuori praticamente è a casa, meno fortunati gli altri tree che nel frattempo hanno perso bus e coincidente varie.
Il nostro primo attore dimostra di avere molta saggezza quando si chiede “come avrebbe fatto un turista? E una donna sola? Come hanno fatto a chiudere una stazione senza sapere che sarebbe passato un altro treno?».
Invece ci chiediamo noi: come fa l’assessore capitolino ai trasporti, quello Stefano Esposito di provenienza torinese che dei problemi romani dimostra scarsa conoscenza, a rispondere sulle accuse ad Atac, la municipalizzata dei trasporti locali: “Speriamo facciano un po’ di attenzione in più. Passo la giornata a fare solleciti, d’altronde questa è l’azienda dei trasporti che c’è a Roma: neanche fanno un giro in stazione per assicurarsi che non ci sia nessuno”?
E’ assessore ai trasporti pubblici, o dobbiamo ricontrollare la sua delibera di nomina?
Giornalista per caso. Anni di ufficio stampa in pubbliche istituzioni, dove si legge e si scrive solo su precisi argomenti e seguendo ferree indicazioni. Poi, l'opportunità di iniziare veramente a scrivere. Di cosa? di tutto un po', convinta, e sempre di più, che informare correttamente è un servizio utile, in certi casi indispensabile.
Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *
Salva il mio nome, email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento.
Δ
Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.
© Copyright 2020 - Scelgo News - Direttore Vincenzo Cirillo - numero di registrazione n. 313 del 27-10-2011 | P.iva 14091371006 | Privacy Policy