Fotografia, a Milano la mostra “Wildlife Photographer of the year”

“Wildlife photographer of the year” in mostra fino al 22 dicembre, nel museo Minguzzi di Milano. La natura fotografata dai più talentuosi fotografi del mondo.

“Wildlife photographer of the year” in mostra fino al 22 dicembre, nel museo Minguzzi di Milano. La natura fotografata dai più talentuosi fotografi del mondo.

Dal 1965, e quindi è ormai entrata nel suo quarantanovesimo anno di vita, la competizione “Wildlife photographer of the year“, mette in primo piano la potenza del messaggio fotografico per promuovere, capire e divulgare il fantastico mondo della natura. Organizzata da due grandi istituzioni inglesi, il Natural History Museum e la BBC worldwide, il concorso mette alla prova ogni anno centinaia di talenti della fotografia. Quest’anno le richieste di adesione, da oltre 98 paesi di tutto il globo, hanno raggiunto la cifra record di 48 mila.

La precedente edizione visitata da 150 mila persone e sviluppata, come ogni anno, nella sede del museo di storia naturale di Londra e successivamente portata in giro per il mondo, ha fatto registrare più di un milione di presenze. Il concorso più prestigioso della fotografia si sta rivelando uno dei fenomeni mediatici più importanti dell’anno.

Cento le immagini vincitrici selezionate (qui la gallery delle immagini)e diciotto le categorie in gara. Inutile dire che i migliori talenti della fotografia internazionale si misurano anche in questa nuova edizione.

Bubble-jetting emperor di Paul Nicklen tra le immagini più spettacolari della mostra; tuffo di pinguini imperatori sott’acqua tra i ghiacchi dell’Antartide. La rassegna presenta anche altri nomi di artisti italiani come Fortunato Gatto, esperto di fotografia paesaggistica, con la foto Celebration of a grey day. Un paesaggio che ritrae uno scorcio di un’isola del nord della Scozia, dove vive, chiamato Laig Bay, della categoria Paesaggi incontaminati. Michele Vitaloni, fotografo milanese e rappresentante di spicco della Wildlife Art e dell’iperrealismo scultoreo ci fa “immergere” nelle sue opere attraverso tele di grandi dimensioni.

Vincitore 2013, premiato il 15 ottobre scorso in Inghilterra, Greg Du Toit, fotografo nato nel 1977 in sud Africa, immortala nella sua opera “Essence of elephants” la corsa degli elefanti nella savana:

“Per molti anni ho voluto creare un’immagine che potesse catturare la loro speciale energia e la sensazione emotiva  che provo quando sto con loro. Quest’immagine é stata scattata nelle paludi del Botswana del nord da una postazione nascosta sopraelevata, per avere una maggiore angolazione.”