Ennesima tregua, stavolta di 72 ore, saltata: a violarla sarebbero stati, nell’ordine, prima lo sparo di colpi di mortaio verso Israele con conseguente reazione dell’artiglieria israeliana che avrebbe provocato decine di morti e circa 200 feriti, poi il rapimento di un ufficiale israeliano e, quindi, il bombardamento di un ospedale a Rafah, segnatamente nella città di Abu Yussuf al-Najar, a seguito del quale hanno perso la vita decine di palestinesi. Altrettanti sarebbero i feriti. Non è ancora possibile fornire cifre precise.
In totale, i bombardamenti israeliani a Rafah hanno provocato, solo oggi, 40 morti e 250 feriti. Lo afferma l’agenzia di stampa palestinese Maan.
Otto, invece, le vittime a Gaza tra gli operatori delle Nazioni Unite. Lo ha detto, parlando alla Cnn, il portavoce dell’Unrwa, l’agenzia Onu per i rifugiati, Chris Gunness.
Il militare israeliano disperso dopo un attacco di Hamas e presumibilmente condotto in ostaggio a Gaza è un ufficiale della brigata di fanteria Ghivati. Si chiama Hadar Goldin ed ha 23 anni. Lo affermano i mezzi di comunicazione israeliani.”Alle 9.30 di stamattina, un attacco – ha ricostruito il portavoce militare – e’ stato condotto contro forze israeliane che operavano allo smantellamento di un tunnel. Iniziali indicazioni suggeriscono che un soldato israeliano e’ stato rapito da terroristi durante l’incidente. Gli avvenimenti sono ancora in corso”. “L’esercito – ha aggiunto il portavoce – sta attualmente conducendo sforzi di intelligence e ricerche estese in modo da localizzare il soldato disperso”.
L’Egitto avrebbe deciso di “cancellare” i colloqui con israeliani e palestinesi per un cessate il fuoco duraturo a Gaza: lo scrive il sito dell’autorevole quotidiano Al-Ahram citando una “fonte palestinese che doveva partecipare ai negoziati“. L’iniziativa di annullare gli incontri sarebbe stata presa a causa della rottura quasi immediata della ‘tregua umanitaria’ di 72 ore. Ma le autorità egiziane hanno prontamente smentito di aver deciso di la ‘cancellazione’ dei colloqui con israeliani e palestinesi per un cessate il fuoco duraturo. Inoltre, secondo il ministero degli Interni palestinese, l’Egitto avrebbe mentenuto chiuso il punto di valico di Rafah, fra Gaza e l’Egitto. Fonti locali aggiungono che numerosi abitanti di Rafah hanno cercato di attraversarlo per mettersi al riparo dai bombardamenti di Israele: ma i cancelli, aggiungono, non si sono aperti.
Washington ha voluto esprimere la sua più viva preoccupazione per la “barbara violazione del cessate il fuoco“.
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