Abbattuti gli ultimi due piloni, ora il via alla ricostruzione. ore 9.37 di una delle giornate più calde degli ultimi anni, quello che restava del il ponte Morandi si è sgretolato in una ‘implosione controllata’, guidata dall’esperto esplosivista Danilo Coppe. Con un sordo boato, la dinamite e il plastico collocati su piloni e stralli delle pile 10 e 11 dell’ex viadotto Morandi hanno fatto collassare la struttura. Forte emozione sia da parte del sindaco Marco Bucci che con il governatore Giovanni Toti e i ministri dell’Interno Matteo Salvini, dello sviluppo economico Luigi Di Maio e della Difesa Elisabetta Trenta ha assistito all’implosione controllata. Anche la popolazione ha presenziato in silenzio a quella cerimonia di addio ad una struttura simbolo di uno sviluppo che negli anni ’60 si pensava inarrestabile è indistruttibile. E, invece, si è tramutata in luogo di morte travolgendo per il crollo di un pilone di sostegni numerosi veicoli che si stavano transitando e coinvolgendo anche gli operai al lavoro nella sottostante isola ecologica dell’AMIU, l’azienda municipalizzata per la raccolta dei rifiuti.
Erano le 11:36 del 14 agosto 2018 la sezione del ponte che sovrasta la zona fluviale e industriale di Sampierdarena, lunga 149,12 m, è improvvisamente crollata insieme al pilone di sostegno numero 9, provocando 43 vittime.
Il crollo del ponte ha determinato il blocco del raccordo fra A7 e A10 e di numerose strade sottostanti, oltre che della linea ferroviaria di raccordo con il porto, nonché la necessità di evacuare per motivi precauzionali 566 persone residenti nelle case presenti sotto il pilone n. 10.
Il Consiglio dei ministri, il 15 agosto, ha dichiarato lo stato di emergenza nel territorio del Comune di Genova per la durata di dodici mesi e ha successivamente nominato il presidente della regione Liguria, Giovanni Toti, commissario straordinario per l’emergenza.[32][33] Il 18 agosto è stato decretato un giorno di lutto nazionale e, nella stessa data, sono stati celebrati i funerali di Stato per alcune delle vittime.
Questa mattina, infine, la demolizione di quel che restava del ponte che fu progettato dall’architetto Riccardo Morandi. Tutto è avvenuto nel rispetto dei modi e dei tempi annunciati. A 11 mesi dalla tragedia che ha sconvolto Genova, nella zona est del cantiere lungo il Polcevera può definitivamente partire la ricostruzione.
A.B.
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