Angela Merkel si ricandiderà per un quarto mandato da cancelliera. Frau Merkel, la prima donna alla guida del governo federale tedesco, ricopre l’incarico dal 2005: è stata rieletta nel 2009 e nel 2013.
La Cancelliera ha annunciato la sua decisione in una conferenza stampa a Berlino. “Oggi ho detto al Praesidium e alla presidenza del mio partito, la CDU di Germania, che sono pronta a candidarmi di nuovo”, ha dichiarato.
“Ho riflettuto a lungo su questa decisione”, ha continuato la Merkel: decisione che ha definito “non semplice”, perché dopo undici anni al timone del governo non è scontato capire “quanta curiosità e quanta voglia” abbia di affrontare un nuovo mandato. “Ma quando prendo una decisione poi la difendo”, ha assicurato.
Gli elettori tedeschi, almeno secondo l’ultimo sondaggio, sono in maggioranza dalla sua parte. Secondo lo studio svolto dall’istituto Emnid per Bild am Sonntag, il 55% degli interpellati si augura di vederla per altri quattro anni alla Cancelleria. Rispetto ad agosto, quando a dare questa risposta era stato solo il 42% dei soggetti intervistati, la percentuale è salita del 13%. Si può credere che a far cambiare idea a qualcuno sia stato il successo di Alternative für Deutschland (AfD), la compagine populista di destra, anti-UE e anti-immigrati, nelle elezioni regionali in Meclemburgo-Pomerania e in Renania-Palatinato.
Un altro sondaggio condotto sempre da Emnid, ma commissionato dal quotidiano Die Welt, assegna alla CDU – il partito cristiano-democratico – il 33% delle preferenze: ancora primo, ma in calo di un punto rispetto alla settimana scorsa. Sale invece della stessa misura il partito socialdemocratico (SPD), che si attesta al 24%, ma cresce anche AfD che raggiunge il 13%.
“Questa elezione sarà difficile come mai in passato, almeno dalla riunificazione tedesca”, ha commentato la Merkel. “Ci saranno attacchi da destra e da sinistra e una forte polarizzazione della società”. Ma le minacce non vengono tutte dall’interno: la Cancelliera si è detta preoccupata anche di contestazioni, a livello europeo e internazionale, “ai nostri valori e al nostro modo di vivere”. Sarebbe stato proprio questo a convincerla di rimanere in campo: non solo per la campagna elettorale, ha precisato, ma anche per “governare i prossimi 4 anni, se la salute lo permetterà”. Come detto, è al timone dell’esecutivo da tre mandati, l’ultimo dei quali scade fra agosto e ottobre 2017. Tutti e tre i suoi governi sono arrivati alla fine della legislatura. Dal 2013, come era accaduto anche nel suo primo mandato, governa con l’appoggio dei socialdemocratici, i rivali storici dei cristianodemocratici, in una Grossekoalition (alla lettera “grande coalizione”) divenuta proverbiale. Se nel 2017 sarà confermata – e se anche il suo quarto governo resterà in sella fino al 2021, quando avrà 67 anni – potrebbe diventare il primo ministro tedesco più longevo del dopoguerra. Il record appartiene a Helmut Kohl, cancelliere per poco più di 16 anni dal 1982 al 1998: più di lui ha governato solo Bismarck.
F.M.R.
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