Meno 2 giorni all’inizio del Giubileo della Misericordia. Sarà l’apertura della Porta Santa della Basilica di San Pietro da parte di Papa Francesco, nel giorno della festa dell’Immacolata Concezione, a segnarne il momento iniziale. L’occasione, straordinaria come questo Anno Santo che accorcia di 10 anni l’intervallo di tempo tra un Giubileo e il successivo (l’ultimo si svolse nel 2000 e il successivo è fissato per il 2025) impone alle tv approfondimenti e speciali in attesa del momento ‘clou’, la celebrazione inaugurale che sarà trasmessa in diretta martedì 8 dicembre dalle 9.20 su Rai 1 e su Tv2000, ccon na programmazione praticamente no-stop a copertura dell’evento giubilare.
Tutto è pronto per il primo Giubileo dell’era di Internet e dei social media. E proprio via Internet, sul sito ufficiale del Giubileo, www.im.va, sarà possibile registrarsi e prenotarsi per il passaggio sotto la Porta Santa o per seguire i grandi eventi che si svolgeranno a Roma. Il sito, tradotto in sette lingue, consentirà anche ai volontari di iscriversi per prestare assistenza ai pellegrini durante il Giubileo. Per chi non ama la tecnologia, invece, in via della Conciliazione 7, presso il Centro di accoglienza dei pellegrini, ci si potrà registrare per il percorso alla Porta Santa, per ritirare i biglietti delle celebrazioni per le quali è richiesto il biglietto gratuito di accesso o per ritirare il Testimonium della partecipazione al Giubileo, un’attestato rilasciato dal Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione, tramite il Centro di accoglienza, che attesta la partecipazione all’evento.
Dietro questo grande evento c’è un regista altrettanto grande: Monsignor Rino Fisichella, Presidente del Pontificio Consiglio per l’Evangelizzazione. Per tre lustri cappellano dei parlamentari, a Montecitorio, Fisichella ha conosciuto bene Bergoglio a Buenos Aires nel 2003, dieci anni prima che questi diventasse Papa Francesco.
“La celebrazione di apertura della Porta Santa avverrà l’8 dicembre in piazza san Pietro a partire dalle 9.30. Sarà introdotta dalla lettura di alcuni brani delle quattro costituzioni conciliari. In quella data ricorre il cinquantesimo anniversario della conclusione del Concilio Ecumenico Vaticano II. La lettura di questi brani intende far ripercorrere l’insegnamento derivato da quell’evento”. Monsignor Fisichella, oggi dunque anche responsabile dell’organizzazione di questo Anno Santo straordinario, lo ha spiegato alla stampa. Sulla cerimonia di apertura della Porta Santa, Fisichella ha sottolineato che “sarà seguita in mondovisione e che il Papa chiederà l’apertura della Porta e l’attraverserà. Dopo di lui i Cardinali, i vescovi e rappresentanti di sacerdoti, religiosi, religiose e laici varcheranno la porta recandosi in processione fino alla tomba dell’apostolo Pietro: lì si svolgerà il rito conclusivo dell’eucaristia. Dopo, il Papa reciterà l’angelus dalla finestra su piazza San Pietro”. Il programma di apertura del Giubileo proseguirà il 13 dicembre: “Domenica 13 dicembre, per la prima volta nella storia dei Giubilei, saranno aperte le porte sante in tutte le cattedrali del mondo -ha precisato monsignor Fisichella – Papa Francesco ha desiderato che il Giubileo della misericordia si svolgesse anzitutto nelle chiese particolari, ed è per questo che ha voluto l’apertura a Bangui, facendola diventare la capitale mondiale della pace, un gesto altamente significativo”. “Tra le chiese che ci hanno dato comunicazione dell’apertura della Porta Santa, meritano di essere ricordate – ha concluso – la cattedrale di Santo Spirito a Istanbul, dei santi Pietro e Paolo a Ratnapura nello Sri Lanka, di Cristo re de Mushasha a Gitela in Burundi, e altre in Nuova Zelanda, Brasile, in Corea del Sud e a Beirut”.
Buone notizie per i pellegrini che confluiranno nella Capitale, anche se questa volta sono attesi in numero più esiguo rispetto alle passate edizioni: il responsabile dell’Organizzazione del Giubileo ha annunciato che essi potranno avere un valido aiuto da vatimecum.com, il portale web contro le truffe. Attraverso il sito “promosso dal Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, i pellegrini – ha spiegato – potranno avere dei servizi, inerenti al vitto e all’alloggio a Roma, a prezzi calmierati e molte altre informazioni per vivere il Giubileo”. L’opportunità di un portale commerciale e di servizio che, in maniera congruente con i valori espressi da Papa Francesco, aiuti e guidi i pellegrini nelle scelte legate alla permanenza in città o alla presenza alle manifestazioni religiose, dentro e fuori Roma, nasce da una idea progettuale della società Itineris, la sola autorizzata a gestire il Portale. Obiettivo sarà quindi garantire, tutelare, favorire ed assistere i pellegrini evitando loro ogni eventuale abuso e/o speculazione sull’evento (prezzi alti, bassa qualità, ecc.). Il portale ha quattro sezioni. La prima è dedicata all’accoglienza. Si potranno prenotare alberghi a prezzi più bassi di qualsiasi altra piattaforma online e fissare i trasferimenti da e per gli aeroporti. La seconda sezione riguarda la ristorazione. Per non incappare nei prezzi dei menù gonfiati, si potranno ordinare i «ticket del Giubileo», voucher da spendere in centinaia di bar e ristoranti con cui si potranno acquistare diversi tipi di menù fissi, anche solo un panino e una bibita. Terza sezione è quella riservata ad arte, cultura ed eventi. Qui si possono consultare percorsi pedonali, itinerari religiosi, percorsi mariani ma anche passeggiate suggestive in città. Infine, il Vaticano ha stipulato un accordo con UnipolSai per fornire un’assicurazione ai pellegrini durante la loro permanenza a Roma. Tutti coloro che vogliono ottenere informazioni o desiderano prenotarsi per la Porta Santa possono rivolgersi al centro di accoglienza aperto in via della Conciliazione al civico 7.
Purtroppo la città non sarà accogliente come qualsiasi forestiero si aspetterebbe: “Delle 131 opere concordate con la Giunta Marino, se ne sono poi concretizzate 31 e, di fatto, allo stato attuale solo alcuni marciapiedi sono stati sistemati”, ha spiegato monsignor Rino Fisichella. Il cronoprogramma delle opere per l’Anno Santo è stato preparato solo nell’agosto scorso, mentre la prima riunione con la cabina di regia Vaticana risale a maggio. Sono passati sette mesi e a due giorni dall’apertura della Porta Santa cento opere sono ancora nel limbo e con ogni probabilità vi resteranno. I marciapiedi, ad esempio, la prima cosa che andava fatta e la più importante per le frotte di pellegrini che li percorreranno per spostarsi all’interno dei quartieri a ridotto dello stato Vaticano, sono stati ignorati.
A.B.
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