Gli italiani vogliono una guida spericolata

Gli italiani alla guida si attribuiscono un bel 7 su 10 ma per gli europei sono gli automobilisti meno responsabili. Questo il risultato di un’indagine condotta dalla Fondazione VINCI Autoroutes, laboratorio e osservatorio per la lotta contro i rischi stradali nato nel 2011, sulla base della ricerca di Ipsos lanciata nel 2014.

Mettendo a confronto la guida degli abitanti di 12 paesi europei, i nostri connazionali hanno ammesso per primi le loro cattive abitudini: telefonano senza l’ausilio degli auricolari (42%), leggono e scrivono sms e whatapp (34%),  e si concedono qualche bicchiere di vino (2) di troppo. Ovviamente questo non ha impedito loro di attribuirsi il voto più alto alla guida rispetto agli altri guidatori intervistati.

Ad ammettere l’uso dell’alcol prima di mettersi al volante è il 12% degli italiani, ma almeno su questo siamo di poco al di sopra della media europea dell’11%. Tra i comportamenti più a rischio, anche per il fatto che a compierli sono la maggior parte degli automobilisti, troviamo al primo posto il superamento dei limiti di velocità (88%), e il non allacciare le cinture di sicurezza (32% contro il 22% in Europa).

Per quanto riguarda i comportamenti incivili, il 64% degli italiani ammette di cadere spesso in litigi con altri conducenti e di eccedere nell’uso del clacson (58%), mentre il 22% è sceso almeno una volta dall’auto per discutere con un altro guidatore.

Infine, quelli che sembrano avere la miglior reputazione alla guida sono gli svedesi, considerati i più responsabili per il 37% degli intervistati.

P.M.