Globe Awards, dopo Tornatore (1989) ora tocca a Sorrentino

“La grande bellezza” del regista-sceneggiatore Paolo Sorrentino ha spopolato ieri sera ai Golden Globe Awards di Hollywood, vincendo come migliore film straniero.

Dopo l’ultima vittoria del 1989 consegnata a “Grande cinema Paradiso” di Giuseppe Tornatore, ieri sera l’inaspettato successo de “La grande bellezza“.

“Grazie Italia, questo è un Paese davvero strano ma bellissimo. Non mi è stato anticipato niente, è stata una grande emozione. Agli americani è piaciuta la libertà con cui è stato utilizzato il mezzo cinematografico e questa grande cavalcata dentro Roma e una certa umanità. Ero seduto accanto a Bono che si è mostrato molto felice del fatto che avesse vinto il nostro film”.

Commenta emozionato e incredulo il regista Paolo Sorrentino subito dopo aver ritirato il premio.

Diretto e sceneggiato da lui stesso, “La grande bellezza” è un film girato quasi interamente a Roma, e presentato al concorso del Festival di Cannes 2013. Il 25 settembre scorso viene designato come film rappresentante del cinema italiano alla selezione del Premio Oscar 2014 al miglior film in lingua non inglese. Il 20 dicembre viene confermato nella “shortlist” dei nove film selezionati per la candidatura, fino a vincere il 12 gennaio ai Golden Globe come film straniero.

Un film che, attraverso lo sguardo di Jep Gambardella (impersonato dall’attore Toni Servillo), un giornalista sessantacinquenne di costume e critico teatrale che ha raggiunta la notorietà grazie a un romanzo pubblicato in età giovanile, ci descrive i lati di una realtà falsa, problematica, sostanzialmente ipocrita, che spinge ognuno di noi ad affrontare la vita e porci domande scomode, rivisitandola in ogni sua parte e riflettendo criticamente sul mondo che ci circonda.

Ora non ci rimane che sperare nell’Oscar. Giovedì prossimo, 16 gennaio, saranno annunciate le candidature, ma intanto Sorrentino si gode il momento di gloria e il ricordo della serata speciale che si è appena conclusa.