Si è conclusa, “con esiti più che soddisfacenti”, la prima fase di cessione delle quattro good bank. A dirlo i vertici delle ‘nuove’ banche costituite con le parti positive degli istituti interessati dal salvabanche.
“Prassi e obblighi verso i partecipanti al processo impongono riservatezza”, spiegano ancora da Banca Marche, Banca Etruria, CariFerrara e CariChieti, e “ha riguardato l’invito a manifestare interessi di natura preliminare e non vincolante da parte di potenziali investitori nelle banche, consentendo una prima mappatura degli operatori nazionali e internazionali interessati”.
Ieri, ai microfoni di Radio24, il presidente delle good bank, Roberto Nicastro, ha spiegato che questo è il primissimo passaggio di un percorso più articolato. Intanto le banche “hanno ricominciato a lavorare e a sostenere i territori” con maggiore “sprint sul credito: per dare un’idea, sono stati di fatto erogati circa 10mila fidi e dall’altra parte sono stati concessi 3mila mutui casa”.
L’obiettivo è quello di ricreare “fiducia” e, per farlo, Nicastro ha spiegato di essere impegnato “su più fronti” a partire da “chiarezza, trasparenza e dialogo”, quello che viene visto come un “mandato implicito” della gestione delle banche.
Nicastro ha ricordato anche che il dl salvabanche “ha messo in sicurezza un milione di clienti e 200mila piccole imprese” oltre ad avere preservato ”7mila posti di lavoro e la tenuta economica di province molto importanti”.
Prossima scadenza, ora che si è conclusa questa prima fase prodromica al processo di cessione vero e proprio, sarà quella di comporre un quadro delle offerte arrivate all’attenzione dell’advisor finanziario. Offerte al momento in via preliminare e non vincolante.
Dopo una prima selezione, le controparti che hanno espresso tali interessi preliminari riceveranno un primo documento descrittivo (Teaser) accompagnato da una lettera di proce-dura. Sulla base di questi documenti verranno richieste conferme di interesse più circostanziate che permetteranno il passaggio ad una seconda selezione per il successivo invio dell’Information Memorandum in vista delle Non-Binding Offer.
“Le attività in vendita – spiegano le banche – prevedono in maniera preferenziale la cessione in un unico blocco complessivo, ma saranno valutate attentamente anche possibili offerte separate per una o piu’ delle Good Bank e delle loro partecipazioni non strategiche”.
In questo quadro “la presentazione di offerte relative a tutte e quattro le Good Banks e l’attenzione ai territori sono elemento positivo di valutazione”.
Tra i nomi di soggetti interessati che starebbero circolando al momento, ci sarebbero anche Bper e diversi fondi italiani e internazionali. A quanto risulterebbe, Bc Partners, riferimento nel private equity inglese, avrebbe dimostrato interesse a rilevare in blocco tutte e quattro le banche.
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