In venti vignette firmate da Mario Improta, in arte Marione, che compongono il fumetto distribuito nelle circa 850 scuole elementari e medie di Roma, e pubblicizzato dalla stessa sindaca, la prima cittadina della Capitale si presenta in versione ‘super’.
William Moultom Marston, noto anche con lo pseudonimo di Charles Moulton, psicologo inventore e fumettista statunitense, asseriva che “il miglior rimedio per rivalorizzare la qualità delle donne è creare un personaggio femminile con tutta la forza di Superman e in più il fascino di una donna brava e bella “. Per questo dalla sua matita fece uscire la celebre figura di Wonder Woman. Era l’anno 1941.
Da allora sono passati quasi ottant’anni. Il disegno, con l’avvento dei giapponesi, è cambiato tanto che per Super-Virgy è stato scelto il fumetto Manga, quello con le loro figure dai tratti spesso infantili, come gli occhi grandi, che possono essere più adatti per un prodotto destinato a bambini e ragazzi.
Il sindaco manga, la Raggi, è dotato di super-poteri tali da ‘fulminare’ qualsiasi cittadino si comporti male: l’ambulante non autorizzato, ‘er romano’ che scarica nottetempo materassi, frigoriferi ed altri pezzi ingombranti accanto ai cassonetti, invece di conferirli in discarica, ‘er centurione’, abusivo anche quello. E poi, ancora, i teppisti vandali che spaccano e sporcano incuranti del fatto che i beni comuni, in quanto tali, sono al servizio di tutti.
In tutti i venti quadri, Super-Virgy grida anatemi del tipo “multa!”, “daspo!”, fino a dire ad una bimba alla quale consegna il cuore di Roma “Adesso tocca a te proteggerlo”.
Tutto questo nelle mute didascalie, ovviamente. E’ tutto solo nei fumetti di Marione. Perché la realtà della Capitale ci racconta una storia ben diversa, fatta di degrado e incuria che inizia per mano delle istituzioni capitoline, delle aziende municipalizzate fuori controllo e fuori budget, e termina con i cittadini che laddove vedono sporco e trascuratezza si sentono autorizzati ad aggiungerne altro.
Roma è un enorme fumetto apocalittico, con ben poco però del fumetto se non nei disegni e nelle scritte che ‘abbelliscono’ i muri di stabili, monumenti e quant’altro. E’ “n’apocalisse!”, “n’apocalisse!” come esclamerebbe il ‘Felice Allegria’ di Enrico Montesano. Quello però faceva ridere. A noi romani viene invece da piangere, obbligati a muoverci in una città che per una pioggia torrenziale, domenica è andata sott’acqua. Basta una pioggia più forte che i tombini non possono far defluire essendo intasati da chissà quando – il Campiglio qualche giorno fa si è vantato di aver realizzato 2 mila interventi: peccato però che i tombini siano 70 mila – e le strade diventano impraticabili. Non soltanto a piedi, spesso anche con le macchine.
A.B.
Chi è Mario Improta, l’autore delle vignette manga
Da sempre vicino al M5s, Marione ha ricevuto un incarico della durata di sei mesi dal Comune di Roma, e sottoscritto ovviamente dalla prima cittadina Virginia Raggi. Marione, si legge nel disciplinare d’incarico sul sito del Comune, collaborerà a titolo gratuito «in ordine allo sviluppo di innovativi modelli informativi anche attraverso l’utilizzo del linguaggio e dei mezzi espressivi propri della fumettistica, per promuovere fra gli studenti degli istituti scolastici romani la cultura della legalità e lo sviluppo della coscienza civile».
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