Non demolire il relitto della Concordia, ma trasformarlo in un museo galleggiante. E’ la proposta fatta del Codacons, il Coordinamento delle Associazioni per la Difesa dell’Ambiente e dei Diritti degli Utenti e dei Consumatori, che chiede che la nave della Msc naufragata il 13 gennaio del 2012 nelle acque dell’isola del Giglio, sia sottoposta a restauro e trasformata in un museo dell’ambiente permanente.
“Lanciamo la proposta di trasformare la Concordia in un museo galleggiante”, ha dichiarato il presidente Carlo Rienzi, che ha spiegato che “la nave, per dimensioni e per quello che rappresenta, potrebbe ospitare un simile progetto e diventare il simbolo dell’ambiente e della difesa dell’ambiente, dando posti di lavoro e determinando risparmi non indifferenti per Costa Crociere. Un museo nazionale che attirerebbe migliaia di visitatori riabilitando l’immagine della Concordia, che avrebbe quindi una nuova funzione stavolta di carattere sociale e culturale”. Ieri il Codacons tv (ch 695 del dtt) ha trasmesso una interessante intervista al naufrago della Costa Concordia, Ernesto Carusotti, nella quale l’uomo racconta i minuti di terrore vissuti subito dopo il naufragio a bordo di una scialuppa, rimasta bloccata a causa del malfunzionamento del verricello. Una testimonianza toccante che ripercorre i minuti successivi all’impatto con gli scogli delle Scole, il caos generale scoppiato sulla nave, e la paura di morire una volta a bordo della scialuppa, rimasta inspiegabilmente bloccata.
mappa del tragitto della Concordia dal Giglio al porto di Genova
Nonostante l’appello del Codacons, sembra ormai certo però che il relitto della Concordia partirà lunedì prossimo per il porto di Genova, dove verrà successivamente smantellato come annunciato dal Consiglio dei Ministri il 30 giugno scorso. La procedura di rimozione della nave da crociera è iniziata il 14 luglio 2014 e se le operazioni di rigalleggiamento (refloating) del relitto procederanno senza intoppi, la Costa Concordia, trainata da rimorchiatori oceanici, lascerà l’isola del Giglio il 21 luglio. Il viaggio fino a Genova sarà lungo 200 miglia nautiche, 370 chilometri, e durerà cinque giorni ad una velocità media di 2,5 miglia l’ora.
Giornalista per caso. Anni di ufficio stampa in pubbliche istituzioni, dove si legge e si scrive solo su precisi argomenti e seguendo ferree indicazioni. Poi, l'opportunità di iniziare veramente a scrivere. Di cosa? di tutto un po', convinta, e sempre di più, che informare correttamente è un servizio utile, in certi casi indispensabile.
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