“Il sogno del Rinascimento” in mostra a Firenze

Gli abissi dell’interiorità umana e la spiritualità divina: sono i due elementi che si alternano nei sogni dell’uomo e che, per la loro difficoltà interpretativa, hanno rappresentato una autentica sfida per gli artisti di ogni tempo che si sono cimentati nella loro rappresentazione. Questa interpretazione dell’onirico diviene un elemento caratteristico nella pittura del Cinquecento ed è presentata nella mostra “Il Sogno nel Rinascimento” aperta in questi giorni a Firenze nelle Sale della Galleria Palatina di Palazzo Pitti. L’esposizione, promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali con la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Toscana, la Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze, la Galleria Palatina di palazzo Pitti, Firenze Musei è stata organizzata dalla stessa Soprintendenza del Polo Museale di Firenze e della Réuniones Musées Natoniaux Grand Palais nonché il Musée du Luxemborg di Parigi dove la mostra verrà allestita dal 9 ottobre 2013 al 26 gennaio 2014.
“Quella materia incerta – spiega la Soprintendente Cristina Acidini – che sta fra la visione, il sogno, l’incubo e la narrazione di essi propose una sfida, in termini di rappresentazione … specialmente ai pittori, chiamati ad esprimersi con le linee e con i colori nel regno della bidimensionalità. Perché la sfida non si pose per gli scultori: nessuno sa – e tentò di rappresentare – quali episodi onirici popolano i sonni delle ninfee, di Arianne, di Ermafroditi dormienti. Si vorrebbe sapere che cosa sogna la “Notte di Michelangelo”, circondata dai simboli dell’oscurità e del sonno: il barbagianni, le capsule di papavero, il crescente lunare. Ma poco altro si può congetturare, se non che i sogni, come indica la maschera, son quasi certamente ingannevoli”. E ancora spiega “Le statue, nella loro fisicità tridimensionale, occupano il ‘nostro’ spazio, mentre per esporre un sogno ci vuole uno spazio apposito … diverso da quello fisico che appartiene a noi osservatori”.
Il percorso della mostra si articola in diverse sezioni: la Notte, la Vacanza dell’anima, Visioni dell’Aldilà, la vita è sogno, Sogni enigmatici e visioni da incubo, l’Aurora e il Risveglio.
La mostra vuole offrire al pubblico una panoramica di opere autografe di artisti di primo piano quali il Correggio, Lorenzo Lotto, Raffaello Sanzio, Dosso Dossi, Ludovico Cardi detto il Cigoli, Hyeronimus Bosh e la sua scuola, il Ghirlandaio, Ludovico Carracci, il Garofalo, Arbrecht Durer. La realizzazione di un percorso espositivo così ricco di opere importanti si è potuta realizzare grazie ai numerosi prestiti dai maggiori musei del mondo, come il Musée du Louvre di Parigi, la National Gallery di Londra, il Museo Lazaro Galdino di Madrid, la National Gallery of Art di Washington, The J. Paul Getty Museum di Los Angeles, la Gemäldegalerie di Dresda, il Museum di Budapest, nonché diversi musei italiani fra i quali il Palazzo Ducale di Venezia, la Galleria Colonna di Roma e ovviamente i musei di Firenze Bargello, Uffizi e Palazzo Pitti.
La mostra rimane allestita sino al 15 settembre 2013, prima di essere trasferita a Parigi, ed è visitabile tutti i giorni, escluso il lunedì, dalle ore 8,15 alle 18,50, la biglietteria chiude alle 18,05. Il costo del biglietto intero Euro 13,00 mentre ridotto Euro 6,50.
R.L.