Seppi può sorridere: ha appena eliminato Federer in Australia
E’ il tennis a regalare allo sport azzurro la prima grandissima e inaspettata impresa di questo 2015 ancora agli albori. La firma porta il nome dell’altoatesino Andreas Seppi, 31 anni il prossimo 21 febbraio, che ha staccato per la seconda volta in carriera (nel 2013 il precedente) il biglietto per gli ottavi di finale all’Australian Open ma, e in questo risiede l’eccezionalità dell’evento, lo ha fatto ottenendo lo scalpo nientedimeno che di Roger Federer, n. 2 del ranking, quattro volte vincitore in passato del torneo down under e mai eliminato su questi campi prima delle semifinali dal 2004 (anno del suo primo successo). Era l’11° confronto diretto tra i due giocatori e nei precedenti 10 incontri, l’azzurro era riuscito a portare a casa un solo misero set.
Andreas, stavolta, ha giocato il miglior tennis della propria carriera approfittando anche di una giornata estremamente poco felice del fuoriclasse elvetico, avvitatosi in ben 55 errori non forzati, e questo, in sintesi, spiega il 6-4 7-6 (5) 4-6 7-6 (5) maturato dopo 2 ore e 57 minuti di dura lotta nel catino della Rod Laver Arena.
Anche Roger non può che congratularsi con il suo rivale
Tatticamente, la chiave del match è stata, oltre alla consueta solidità nello scambio prolungato da parte dell’allievo di coach Sartori, la grande incisività alla risposta quando lo svizzero non riusciva a sfondare facilmente con la prima, e , soprattutto, la precisione chirurgica nei passanti. E proprio un millimetrico passante di dritto spentosi sulla riga ha dato a Seppi il punto del trionfo. Un colpo manifesto del match dell’altoatesino.
Il match, in verità, lo ha sempre condotto l’italiano che è stato bravo, però, a neutralizzare i tentativi del rivale di riaprire le prime due frazioni. Seppi, infatti, ha dovuto annullare ben tre palle break sul 5-4 e servizio nel primo set e , poi, nel secondo, dopo aver subito il controbreak in analoga situazione di punteggio, è stato bravo a rimanere concentrato anche quando Roger guadagnava il 5-3 nel tie break, risalendo la corrente, complice anche un brutto errore di dritto dello svizzero, salvo poi chiudere la seconda frazione con un violento passante che il campione di Basilea non riusciva ad addomesticare di volo. Un vantaggio decisivo, quello maturato dall’azzurro, perchè è chiaro ormai quanto a Federer risulti difficoltoso mantenere un livello di grande tennis per tutti e cinque i set che, a questo punto, avrebbe dovuto giocare, per sperare di portare a casa il match.
Federer, però, è pur sempre Federer e, quindi, è stato sufficiente che Andreas rifiatasse un attimo ad inizio quarto set perchè l’azzurro perdesse servizio e set per 6-4.
Nel quarto, la partita si è mantenuta sul filo dell’equilibrio fino al tie break dove l’elvetico ha di nuovo sprecato un mini-break di vantaggio (era salito 3-1) con un rovinoso doppio fallo. Quindi, la lotta punto a punto, sino alla conclusione con il passante di dritto lungolinea che ha sollevato l’ammirazione di pubblico e avversario.
Andreas Seppi è il quinto tennista italiano capace di battere Re Roger ma è il primo a farlo in una prova dello Slam, mentre gli altri precedenti si perdono lontani nel tempo (Pozzi nel 1999, Sanguinetti e Gaudenzi nel 2002, Volandri nel 2007). Qui, al secondo turno, già un altro azzurro, Simone Bolelli, aveva creato qualche grattacapo allo svizzero nel secondo turno ma non era riuscito a spingersi oltre la gioia di un set (quello iniziale) incamerato.
Ora, ad attendere l’altoatesino negli ottavi di finale, ci sarà l’astro nascente locale Nick Kyrgios, non ancora ventenne, ma con un fisico (193 cm.) e, soprattutto, colpi (servizio e dritto, in particolare, fanno davvero male) e personalità (basti ricordare la spavalderia con cui ha affrontato e battuto Nadal nell’ultimo Wimbledon) da predestinato.
Nick Kyrgios, il prossimo avversario di Andreas
Una prova del nove più complicata di questa sarebbe stata davvero difficile da ipotizzare.
L’impressione, però, è che, per Andreas, si tratti di un “ora o mai più” perchè, al momento, il giovane bombardiere di Canberra è ancora un talento discontinuo. Seppi dovrà capitalizzare al massimo le eventuali pause del ragazzone. Tra non molto tempo, non ci sarebbe proprio partita.
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