Benvenuti nel futuro: arrivano i Google glass

In arrivo i Google glass, gli occhiali del futuro immaginati dal colosso Usa per fare tutto, ma proprio tutto, o quasi, senza il pc.

Nel 1985, Robert Zemeckis faceva volare il pluripremiato attore Michael J. Fox, nel suo “Ritorno al futuro“, sugli skateboard volanti.

Nel 2013, ci mancano gli skateboard ma possiamo vivere nella quotidianità attraverso un punto di vista molto particolare. Essere parte integrante di una realtà che, attraverso una semplice ma sofisticatissima montatura di occhiali, ti fa viaggiare nel futuro.

Guardi, fotografi, registri, fai video, memorizzi emozioni, situazioni, affetti, bellezza e tutti i momenti importanti che ciascuno di noi vorrebbe sempre portarsi dietro.

Collegata via bluetooth ad un qualsiasi smartphone, attraverso il sistema operativo Android, la montatura elettronica di Google glass riesce a far visualizzare e controllare le varie funzionalità dell’oggetto.

Dovete inviare un sms, parlare con il vostro capo in videoconferenza, come se aveste uno schermo 25 pollici davanti, scattare una foto, inviare una mail o attraverso il solo comando vocale, arrivare in quel determinato posto aiutandovi con Google maps?

Con i Google Glass si può!

Tra i 300 e i 500 dollari, dipende dalla montatura e dal modello di occhiale richiesto, entro la fine di questo anno per Natale o al massimo per la Befana, assicura il colosso americano Google, potrete farvi regalare questo gioiellino dal sapore tutto futurista.

Certo, è possibile che se usati male i Google glass aiuteranno, con molte probabilità, l’incremento degli incidenti stradali già causati dall’uso di telefonini e tablet durante la guida. Tanto da aver fatto già fremere i vari ministeri dei trasporti britannici ed americani con divieti sull’utilizzo di Google glass prima ancora che arrivino sul mercato.

Sarà un’ardua sfida per gli eterni rivali, i signori di Apple, in lotta ormai da anni con i sistemi Android per il primato tecnologico e commerciale. Saranno all’altezza, inventandosi magari degli occhiali che fanno il caffè?

Noi la sfida la lanciamo, staremo a vedere.