Accusata di corruzione e di aver sperperato i soldi pubblici del sindacato, Elba Esther Gordillo è stata messa k.o del giovane presidente messicano, Nieto.
L’avvento del nuovo presidente messicano, Enrique Pena Nieto, giovane e avvenente esponente del Pri (partito rivoluzionario istituzionale), sembra aver “rovinato la festa” alla “maestra” Elba Esther Gordillo, la rappresentante più influente dello Snte, il potente sindacato degli insegnanti del Messico.
Alcuni giorni fa, il presidente messicano ha firmato la legge, grazie alla quale ha sottratto al sindacato degli insegnanti il potere di controllare e decidere le assunzioni degli insegnanti, portandolo nelle mani dei federali. Questo duro colpo, inferto alla “dama” del sindacato, è stato accompagnato da un altro eclatante colpo di scena: arrestata con accuse notevolmente pesanti, da ieri, Elba dimora nel carcere di Santa Maria, vicino alla capitale messicana. Per gli inquirenti che lavorano al caso, avrebbe utilizzato duecento milioni di dollari dal sindacato per ricorrere a interventi di chirurgia plastica, abiti griffati, una villa in California e altri sperperi di qualsivoglia genere in qualche maniera anticipati dai suoi precedenti eccessi, come l’acquisto di 59 Suv Hammer, regalati a un gruppo di dirigenti.
Dopo averla condotta dietro le sbarre, i magistrati hanno presentato la situazione nei minimi dettagli, con tanto di diapositive e grafici, che hanno illustrato come letteralmente la donna più potente dello stato messicano abbia messo in piedi una rete di conti e agganci multidirezionali: dal Messico alla Svizzera, dalla Svizzera al Liechtenstein per la gestioni di fondi neri.
Il ruolo rilevante della Gordillo, ha reso ancora più clamoroso l’evento. L’ex insegnante, ormai da vent’anni alla guida del sindacato, è da sempre stata giudicata molto influente a livello politico, in grado di creare consensi e dissensi, dunque temuta e lusingata. Era lei, infatti, a decidere assunzioni e dimissioni, chiaramente tutto sulla base di favoritismi e non secondo una sostanziale meritocrazia.
L’iniziativa di Nieto è stata interpretata da molti in modi differenti e contrastanti: gli esponenti del Pri hanno dipinto la sua mossa come il segnale di chi è in grado di mutare davvero le situazioni, i più spietati, come i critici del “Los Angel Time”, hanno pensato si possa trattare di una mossa attuata per annientare una persona pericolosa con un potere illimitato e dunque inarrestabile.
Quali che siano i reali interessi in ballo, la “maestra” è stata estromessa dai giochi, ma forse le cose cambieranno radicalmente solo quando anche altri centri di potere verranno colpiti.
I.V.
Napoletano, 44 anni, giornalista professionista con 17 anni di esperienza sia come giornalista che come consulente in comunicazione. Ha scritto di politica ed economia, sia nazionale che locale per diversi giornali napoletani. Da ultimo da direttore responsabile, ha fatto nascere una nuova televcisione locale in Calabria. Come esperto, ha seguito la comunicazione di aziende, consorzi, enti no profit e politici. Da sempre accanito utilizzatore di computer, da anni si interessa di internet e da tempo ne ha intuito le immense potenzialità proprio per l'editoria e l'informazione.
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