In Europa si vive meglio

Dove è meglio vivere ce lo dice Mercer. La società americana, leader globale della consulenza nelle Risorse Umane e nell’Investment Consulting, misura ogni anno la qualità della vita di 460 città di tutto il mondo e stabilisce un ranking per 223.

I risultati, relativi al 2013, sono molto favorevoli per le città europee che dominano nettamente la classifica, occupando quasi la totalità delle prime 10 posizioni e circa due terzi delle top 30. Lo studio si basa su 39 criteri, fra i quali la stabilità politica, il livello di criminalità, l’inquinamento dell’aria e la qualità delle infrastrutture in 223 città del globo.

Secondo l’indagine realizzata da Mercer, Vienna si riconferma la migliore in assoluto. Seguono Zurigo e Auckland (Nuova Zelanda) rispettivamente al secondo e al terzo posto, anche loro in linea con i risultati dello scorso anno. Si devono scendere invece alcune decine di postazioni prima di trovare le italiane Milano e Roma: la prima continua a mantenere, sia pure di poco, una posizione di vantaggio rispetto alla Capitale, al 51 esimo posto perché offre sì un ambiente naturale più attraente, ma un sistema di trasporto pubblico meno efficiente, in un contesto politico, sociale ed economico meno favorevole al business. Roma rispetto alla top performer Vienna, totalizza un punteggio migliore per le possibilità ricreative e l’ambiente naturale che può offrire. Tuttavia, esprime maggiore instabilità dal punto di vista politico e sociale e minori disponibilità abitative, a parità di offerta scolastica.

Vienna, dunque, domina anche l’ultima classifica mondiale seguita, per quanto riguarda le metropoli del Vecchio Continente, da Zurigo (2), Monaco (4), Düsseldorf (6), e Francoforte (7).  Per il resto d’Europa, invece, nonostante i massicci investimenti nelle infrastrutture nel corso degli ultimi anni, l’Est è sempre molto indietro rispetto alle città europee occidentali: Praga, Budapest, Lubiana e Bratislava sono tra la 68 esima e la83esima posizione.

Prima città del Medio Oriente e Africa è Dubai (73), seguita da Abu Dhabi, Port-Louis, Durban e Città del capo. Per il Nord America, la top risulta Vancouver, mentre la migliore statunitense è San Francisco al 5° posto. Miami ma deve accontentarsi invece della posizione 65, mentre oltrepassando il canale di panama Caracas è 176esima per qualità della vita  In fondo alla classifica si trovano Baghdad, capitale irachena, e Bangui, capitale del Centrafrica.

In sintesi, l’Europa stravince mentre crollano i miti di Miami e Dubai.

L’indagine annuale Mercer ‘Quality of Living’ è concepita per aiutare le multinazionali e le grandi aziende a retribuire i propri dipendenti in modo equo, quando vengono chiamati ad incarichi internazionali. Per assicurare che i pacchetti di espatrio riflettano in maniera appropriata le circostanze, le aziende devono avere un’idea chiara della qualità della vita delle città dove operano.  La classifica Mercer viene diffusa nella sua integrità solo a pagamento alle grandi società internazionali e multinazionali che la richiedano.

I 39 parametri di qualità sono raggruppati in 10 categorie:

· Ambiente politico e sociale (stabilità politica, crimine, presidio legislativo)

· Ambiente economico (regolazioni degli scambi valutari, servizi bancari)

· Ambiente socio culturale (censura, limitazioni alla libertà personale)

· Salute e sanità (servizi e forniture mediche, malattie infettive, smaltimento acque reflue e rifiuti, inquinamento dell’aria)

· Scuola ed educazione (standard e disponibilità di scuole internazionali)

· Servizi pubblici e trasporti (elettricità, acqua, trasporto pubblico, ingorghi stradali)

· Attività ricreative (ristoranti, teatri, cinema, attività sportive e ricreative)

· Beni di consumo (disponibilità di cibo / beni di consumo quotidiano, autovetture)

· Abitazioni (abitazioni, elettrodomestici, mobilio, servizi di manutenzione)

· Ambiente naturale (clima, disastri naturali)