Si può comprare un’automobile a un distributore automatico, come se fosse una bibita in lattina? Negli Stati Uniti sì e precisamente a Nashville, nel nuovo punto vendita del concessionario Carvana.com, specializzato nell’usato multimarche. Il processo di acquisto online dura circa 20 minuti, il tempo necessario a verificare le informazioni finanziarie dell’acquirente, dopodiché si può scegliere la modalità di consegna: l’auto può essere trasportata alla propria abitazione oppure ci si può recare in uno dei due ‘distributori automatici’, quello di Atlanta o quello di Nashville. Ma solo nel secondo l’auto si ritira con una moneta speciale, che viene consegnata in un chiosco automatico dove l’acquirente inserisce il codice di conferma ricevuto via internet. A quel punto, la moneta va inserita in una specie di juke-box che è collegato con la torre di vetro a cinque piani, completamente automatizzata, che è in grado di stoccare fino a 20 automobili. Poi, in pochi secondi, l’auto viene portata a ‘piano terra’ con una procedura automatizzata piuttosto spettacolare, dopodiché le porte si aprono e la vettura può essere messa in moto e condotta fuori.
Il distributore automatico è un vero pezzo di tecnologia, visto che permette di gestire fino a tre consegne in contemporanea, mentre per qualsiasi domanda riguardo al modello che si sta acquistando, ci si può rivolgere al personale presente all’interno.
Carvana è una startup fondata nel 2013 a Phoenix e specializzata nel creare tecnologie dedicate ai rivenditori di automobili, tanto innovativa da meritarsi la quinta posizione nella lista stilata da Forbes a proposito delle “America’s Most Promising Companies for 2015″. La sua ultima trovata è un vero e proprio distributore automatico per le vetture, con un principio di funzionamento del tutto simile a quelli dai quali si possono acquistare bibite e snack, ovviamente con dimensioni ben più imponenti.
Il ‘distributore’ è una torre che contiene 20 veicoli, con pareti completamente trasparenti. L’acquirente, per ovvi motivi, non vi inserisce i contanti, ma uno speciale gettone fornito dal rivenditore in seguito al pagamento dell’auto. A quel punto, il sistema (completamente automatizzato), preleva la vettura e la consegna, pronta per essere utilizzata. Originalità a parte, ci sono vantaggi pratici: non è richiesto alcun intervento da parte di un operatore e si riduce lo spazio necessario per lo stoccaggio delle vetture, sfruttando una disposizione in verticale.
Si tratta però dell’ennesimo segno tangibile di come il settore automotive stia abbracciando una filosofia sempre più smart, con soluzioni ad alto tasso tecnologico applicate in fase di progettazione, produzione e commercializzazione dei veicoli. Probabilmente un giorno sarà possibile acquistare una self-driving car dal computer di casa, dal portatite o dallo smartphone che si ha in tasca, attraverso la proceduta utilizzata per qualsiasi acquisto on line, stando comodamente seduti in poltrona, e vedere il modello scelto arrivare dopo pochi minuti sotto casa, guidando da sola nel traffico cittadino, in tutta sicurezza.
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