Per il fondo monetario internazionale in Italia la ripresa c’è ” ma si tratta di una ripresa economica gracile”. Comunque l’inversione di tendenza è ormai un dato acquisito: l’Italia sta uscendo dal tunnel della drammatica recessione iniziata più di cinque anni fa. Con queste considerazioni di base il governo oggi ha varato il documento di economia e finanza con il quale Renzi vuole rendere più duraturo e corposo il rilancio, da garantire, a giudizio dell’esecutivo grazie ad un mix forte di minori spese e maggiore produzione, meno tasse e più Pil. Più tagli alla spesa improduttiva e ai privilegi e più risorse disponibili per famiglie e imprese. Un’autentica quadratura del cerchio che comincia comunque a dare qualche segnale significativo se è vero che la manovra varata oggi da Palazzo Chigi, secondo stime del Tesoro si tradurrà in un più 0,3% del Pil 2014.
Il premier Matteo Renzi a poche ore dal varo ostentava ottimismo e nessun dubbio sulle coperture agli sgravi fiscali. “Sono pronte da venti giorni, siete voi che siete preoccupati che non ci siano”. Poi rassicura: “Non faremo mezzanotte” ma finiremo “giusto in tempo per i tg”. E intervenendo agli stati generali della Salute, esordisce con una battuta:”Sarò breve, ho preparato solo 82 slide sui tagli alla sanità”.
“E’ evidente che la revisione della spesa va fatta, è una priorità. E in questa revisione della spesa il criterio chiave è che chi ha preso troppo deve restituire quello che ha avuto alle famiglie che sono sotto i 1500 euro al mese e che non ce la fanno più”.
Raddoppia ‘tassa’ su quote Bankitalia. Raddoppia, al 26%, l’imposta sulle plusvalenze delle quote Bankitalia: sarebbe l’asso del governo per raggiungere i 6,6 miliardi per tagliare il cuneo. La misura, non contenuta nel Def, sarà comunque sul tavolo del Cdm.
Poletti: tagli spesa confermati, fuori discussione 80 euro – “I tagli dovrebbero essere assolutamente confermati, anticipazioni non ne ho, vedremo puntualmente quello che succede nel consiglio dei ministri oggi pomeriggio. E’ quanto ha detto il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Giuliano Poletti a margine del consiglio, precisando che “gli elementi di fondo sono chiari, si lavora per ridurre la spesa e per fare in modo che gli 80 euro ci siano e questo mi pare fuori discussione”.
Lorenzin, fondo sanità legato a Pil ma no tagli lineari – “Il budget del Fondo sanitario nazionale è legato al Pil, quindi dobbiamo capire anche l’andamento dell’economia; l’importante è però che non passi l’idea dei tagli lineari che contrastano con l’idea di una programmazione efficiente”. Lo ha detto il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, prima della riunione degli Stati generali della salute.
Alfano: nessun taglio a sicurezza, +700 milioni. Si è aperto un “ingiustificato dibattito” sui tagli alla sicurezza, perché “non c’è alcun atto, documento, circolare, direttiva che dica che noi stiamo tagliando. Anzi, dopo anni bui, il 2014 fa segnare un più 700 milioni per la sicurezza”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Angelino Alfano in un’audizione al Senato sottolineando che si tratta di soldi provenienti dal Fondo unico giustizia, attribuiti “per intero a poliziotti, carabinieri e finanzieri ai quali il governo non farà mai mancare il proprio sostegno”.
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