La Chiesa consulta la base, accende nuovi riflettori sulla famiglia, cellula fondamentale della società. Ne vuole verificare, innanzi tutto, lo “stato di salute“, consapevole del malessere che la minaccia alle radici.Per conoscerne i bisogni e far fronte ad eventuali cure, per avere il polso della situazione (“quello che la gente pensa e soprattutto quello che la gente vive”, ha detto il segretario del Sinodo mons. Baldisseri) in preparazione di un’assemblea straordinaria che si terrà il prossimo ottobre, papa Francesco attraverso un questionario con 38 domande, già inviato alle Conferenze episcopali di tutto il mondo, intende raccogliere il maggior numero di informazioni. Ci sarà un’ampia consultazione della base su temi ‘caldi’ come unioni di fatto, contraccezione e gay. Molti gli interrogativi che riguardano le situazioni matrimoniali difficili, i matrimoni misti, le madri surrogate, le unioni tra persone dello stesso sesso, i nuclei monoparentali. Si punta innanzi tutto a valutare il grado di consapevolezza delle persone che hanno fatto scelte disarmoniche rispetto alle indicazioni della Chiesa ma, allo stesso tempo si cerca di capire se e come il digiuno eucaristico imposto ai divorziati risposati rappresenti motivo di sofferenza e di disagio. Non mancano neppure domande sulla nullità matrimoniale e sulla possibilità di snellire le procedure canoniche. Importanti infine le domande che puntano a comporre un quadro più dettagliato sugli aspetti della sessualità e della vita di relazione. Il tutto senza alcun tono di condanna o esclusione ma con quello spirito di misericordia e di apertura che papa Francesco ha mostrato fin da primo giorno del suo pontificato.
“Non siamo tra coloro che vedono in ogni mossa di questo Papa una clamorosa novità – dice Franco Grillini, presidente di Gaynet Italia – Tuttavia è innegabile che il sondaggio mondiale sulle questioni ‘delicate’ relative alle coppie gay e a vari altri argomenti di solito ostici per il Vaticano, rappresenti un fatto nuovo nella liturgia d’ oltretevere. Evidentemente anche in Vaticano ci si è resi conto che non è più possibile procedere per anatemi e che anche il popolo dei fedeli e persino quello dei praticanti sono lontani anni luce dalla vita reale delle persone e dei loro comportamenti effettivi ed affettivi facendo di quella cattolica la religione più disubbidita del pianeta”. Evidentemente, conclude Grillini, “si vuole certificare questa realtà attraverso un sondaggio per praticare quelle aperture e quelle correzioni di rotta senza delle quali la religione cattolica nella sua versione ufficiale è destinata in occidente ad un lento e inesorabile declino e a un destino di minoranza tra le altre”.
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