Un corso di laurea specifico su diritto ed etica delle tecnologie emergenti tra le quali l’Intelligenza Artificiale che si propone di riprodurre il pensiero e l’azione dell’uomo occupa un posto preminente.
Sarà presentato il 2 ottobre alle 11.30 dall’Università Europea di Roma (in via degli Aldobrandeschi, 190) il primo Master che in Italia affronta il tema AI – Artificial Intelligence – attraverso una formazione multidisciplinare unica, per analizzare le problematiche e le opportunità connesse allo sviluppo e alla diffusione dei sistemi di AI nella nostra società (Blockchain, IoT, Smart Contract, etc.).
Fondamentale il contributo della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale presieduta dal Prof. Avv. Emmanuele F.M. Emanuele, per la nascita di questo primo corso di studi in Italia sulla AI, necessario per disciplinare la materia e il suo utilizzo sia dal punto di vista giuridico che etico.
“Nei prossimi 5 anni cambieranno 6 lavori su 10. Le innovazioni tecnologiche come l’Intelligenza Artificiale rappresentano opportunità straordinarie per l’evoluzione delle risorse umane e del mondo del lavoro in generale – chiarisce il Prof. Alberto M. Gambino, Pro-Rettore dell’Università Europea di Roma e Direttore del Master -. Consapevoli di ciò e delle nostre specifiche competenze accademiche su questi temi, abbiamo voluto aggiungere alla nostra offerta formativa un Master di I livello unico nel suo genere in Italia, che permetta ai giovani di governare i complessi processi e le implicazioni dell’Intelligenza Artificiale”.
L’uomo, la sua crescita, il suo benessere, la sua prosperità come obiettivo. “Formare le nuove generazioni su questioni così strategiche e al tempo stesso delicate come l’innovazione digitare e l’Intelligenza artificiale rappresentano un nostro ulteriore contributo allo sviluppo di una società migliore – dice il prof. Emanuele, presidente dellaFondazione Terzo Pilastro che ha contribuito alla nascita di questo primo corsi di studi in Italia.
Il master di primo livello, a differenza dell’attuale offerta di master che privilegia le facoltà tecniche, è pensato anche per chi proviene da percorsi di studio in diritto, economia, filosofia. Esso si pone come obiettivo quello di formare professionisti in grado di: – operare nei settori legal/public affairs di aziende ICT, di società di consulenza e di studi legali orientati all’innovazione digitale, di istituzioni pubbliche e private, di Authority. Le aziende hanno infatti bisogno di competenze trasversali in grado di affrontare le sfide di mercati in continua e rapida evoluzione ma sempre dominati dall’innovazione tecnologica e digitale. – Orientare e guidare le policy (privacy, GDPR, proprietà intellettuale e sicurezza) all’interno di aziende e di pubbliche amministrazioni. Gli impianti normativi che disciplinano le attività digitali, compreso il mondo dell’Intelligenza Artificiale, sono in continua trasformazione. Pertanto il mercato avrà bisogno e premierà quelle professionalità in grado di comprendere e governare le policy di questo settore. – Contribuire alla progettualità per l’accesso ai finanziamenti comunitari e nazionali in tema di Intelligenza Artificiale. L’Intelligenza Artificiale è oggi materia di grande attualità politica, giuridica ed economica: la Commissione Europea ha infatti lanciato un piano d’azione coordinato prevedendo tra il 2021 e il 2027 lo stanziamento di 2,5 miliardi di Euro mirato alla diffusione dell’intelligenza artificiale nell’economia e nella società europee. Il Governo Italiano si è già mosso in tal senso costituendo un pool di esperti per la stesura di una strategia nazionale in materia di AI. Lo scopo è quello di stimolare gli investimenti per sfruttare al massimo le opportunità offerte dall’Intelligenza Artificiale, tenendo conto dei cambiamenti socioeconomici che essa porta con sé, e garantire al contempo un adeguato quadro etico e giuridico in materia. In questo contesto saranno indispensabili figure che, dotate di un solido bagaglio di conoscenze etiche, giuridiche e informatiche, sappiano supportare le imprese e gli studi professionali nell’acquisizione di tale tipologia di finanziamenti.
Il Master fa parte dell’offerta didattica della facoltà di Giurisprudenza di UER che può contare su un innovativo Laboratorio di Diritto dell’Innovazione – INNOLAWLAB – diretto dai Proff. Alberto Gambino, Emanuele Bilotti, Andrea Stazi e Valeria Falce.
L’Università Europea di Roma fa parte del sistema universitario pubblico e rilascia titoli di laurea aventi valore legale in Economia, Giurisprudenza, Psicologia, Turismo e Scienze della Formazione Primaria. Fondata nel 2005, è oggi al 1° posto a Roma nella Classifica Censis delle Università 2019 tra le piccole università non statali. Il suo progetto formativo si basa sullo stretto rapporto con lo studente, presenta una forte vocazione internazionale e un costante collegamento con il mondo del lavoro.
La Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale, presieduta dal Prof. Avv. Emmanuele F. M. Emanuele, è la naturale evoluzione della Fondazione Terzo Pilastro – Italia e Mediterraneo, in quanto si fa portatrice e sintesi, su più ampia scala e senza alcun vincolo territoriale, delle due strategiche direzioni di intervento originarie: il Terzo Settore (o Terzo Pilastro, il non profit) e le tematiche urgenti ispirate dall’osservazione di ciò che accade al di fuori del mondo Occidentale, con uno sguardo che va oltre l’area mediterranea per approdare nei Paesi emergenti in Medio ed Estremo Oriente, futuri protagonisti della nostra Storia. Essa, infatti, opera nei campi sanitario, della ricerca scientifica, sociale e del Welfare, educativo e formativo, culturale ed artistico e svolge la funzione di ponte tra le diverse culture fra Oriente ed Occidente, fra Nord e Sud del mondo.
Non è la prima volta che la Fondazione presieduta dal Prof. Avv. Emmanuele F. M. Emanuele sostiene iniziative volte allo sviluppo dell’innovazione tecnologica e alla costruzione di un ecosistema digitale. Questo progetto trae la sua importanza anche dalla coincidenza con un disegno politico ben preciso, orientato a velocizzare lo sviluppo tecnologico dell’Italia. Un obiettivo per il raggiungimento del quale è stato anche nominato per la prima volta un ministro dell’Innovazione, individuato nella persona di Paola Pisano.
Ufficio Stampa:
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