Da oltre una settimana, circa tremila vigili del fuoco sono al lavoro per circoscrivere una serie di incendi nel New South Wales, il sud-est dell’Australia. Le condizioni meteo -“le peggiori possibili”, secondo il capo dei pompieri: temperatura di 35 gradi, venti alla velocità di 100 km l’ora, tasso di umidità bassissimo – ha permesso alla fiamme di bruciare rapidamente negli ultimi tre giorni ampie porzioni di territorio, danneggiando decine di case e causando lo sfollamento di centinaia di persone. Si stima che nello stato stiano bruciando 59 incendi e che 19 di questi siano ancora fuori controllo. Finora le fiamme hanno devastato più di 120mila ettari di terreno montuoso e collinare e ridotto in cenere 200 abitazioni. Il timore è ora che i focolai si uniscano in un unico fronte dando vita ad un gigantesco incendio che potrebbe tra l’ altro rendere necessaria l’ evacuazione di importanti centri turistici.
Gli incendi del sottoboscosono frequenti in Australia durante l’ estate australe, da dicembre a febbraio. Nel 2009, un incendio nello Stato di Victoria avveva ucciso 173 persone e bruciato migliaia di case.
L’ esercito australiano sta indagando sulla possibilità che il primo incendio, il 16 ottobre, che ha causato anche la morte di una persona, possa essere collegato ad un’ esercitazione militari con esplosivi. avvenuta lo stesso giorno Il rogo è effettivamente iniziato una zona militare.
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