Matteo Renzi e Beppe Grillo
Si chiama “Democratellum” la nuova proposta di legge elettorale che il M5S ha sottoposto al premier Matteo Renzi attraverso una lettera aperta pubblicata sul blog di Beppe Grillo.
La proposta dei pentastellati prevede tre sostanziali novità: il sistema proporzionale, le preferenze e una garanzia sulla governabilità.
“Noi facciamo sul serio. Questa e’ la lettera che abbiamo appena mandato a Renzi. Diffondete“, scrive l’ex comico genovese sul suo profilo facebook che rimanda al post pubblicato sul proprio blog.
Nella lettera aperta, Grillo sottolinea le criticità dell’“Italicum” che non consentirebbero, a parere del leader Cinquestelle, di rimuovere i profili di illegittimità costituzionale evidenziati dalla Consulta. “Il MoVimento 5 Stelle nei giorni scorsi ha depositato alla Camera e al Senato la propria proposta di legge elettorale, che per semplicità riferiremo come Democratellum“, si legge sul blog. I gruppi M5S di Senato e Camera spiegano: “La nostra proposta assicura la rappresentatività del Parlamento e rafforza il rapporto tra eletti ed elettori. Infatti, si tratta di un sistema proporzionale in circoscrizioni di dimensioni intermedie che, pur essendo sensibilmente selettivo, grazie alla formula del divisore corretta, consente l’accesso al Parlamento anche alle forze politiche piccole. Inoltre, prevede la possibilità per gli elettori non solo di esprimere un voto di preferenza, ma anche di penalizzare i candidati sgraditi, favorendo in questo modo una più diretta responsabilità degli eletti nei confronti degli elettori“.
“il Democratellum favorisce la governabilità – prosegue il blog – il suo impianto limita la frammentazione dei partiti e avvantaggia le forze politiche maggiori. Il sistema non richiede coalizioni preelettorali e così evita che i partiti debbano annacquare la propria proposta elettorale a causa di alleanze tattiche obbligate. Sulla base della nostra proposta, inoltre, una forza politica che ottenga un deciso consenso elettorale potrà governare anche da sola, senza che sia necessario raggiungere la maggioranza assoluta dei voti. Non si tratta infatti di un proporzionale puro, bensì di un sistema che consente a una forza politica che ottenga attorno al 40% dei consensi di avere oltre il 50% dei seggi“. “Per queste ragioni – conclude il M5S –, constatando la necessità di avere in Italia una legge elettorale in tempi brevi come auspicato da anni dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, le chiediamo di fissare un incontro, naturalmente in streaming per ragioni di trasparenza, così da poterne discutere direttamente“.
Dal momento che anche il premier Renzi si era dichiarato favorevole all’utilizzo dello streaming per evitare “giochini e patti segreti“, è molto probabile che avremo modo di assistere in presa diretta al confronto tra il presidente del Consiglio e la delegazione Cinquestelle. Tutto questo dopo mesi di polemiche ed insulti.
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