Alle elezioni politiche del 4 marzo scorso, dopo precedenti tentativi che lo hanno visto nel 2012 nel fallimentare esperimento di “Rivoluzione Civile” che ebbe l’adesione di Antonio Di Pietro con Italia dei Valori, i Verdi, La Rete di Leoluca Orlando, il Partito dei Comunisti Italiani e il Partito della Rifondazione Comunista, Antonio Ingroia si è presentato con il suo nuovo movimento “Lista del Popolo”: un cavallo per simbolo, scelto, si presume, per il fatto che salta gli ostacoli. E un programma populista, sovrapponibile a quello di Lega o Cinque Stelle. Con il solito “mandiamoli tutta via” (riferito al Parlamento), i temi classici della sovranità monetaria, di una sorta di reddito di cittadinanza, la sovranità nazionale, l’abolizione della legge Fornero. Con un appello al popolo “sincero, franco, onesto…..per cambiare il paese, radicalmente, attraverso un governo di persone al di sopra di ogni sospetto, oneste e competenti”.
Peccato che fra il dire e il fare ci si metta spesso di mezzo quel qualcosa che distoglie il predicatore allontanandolo dai suoi buoni propositi. Anche se, vale la pena ricordarlo, colpevole o meno – lo accerteranno i magistrati – il moralista Ingroia con l’inconsistente risultato dello 0,02 per cento, uscito dalle urne ilo 4 marzo scorso, non avrebbe potuto fare nulla in Parlamento per sostenere quei principi enunciati nei quali, in fondo, sembrerebbe credere assai poco.
Giornalista per caso. Anni di ufficio stampa in pubbliche istituzioni, dove si legge e si scrive solo su precisi argomenti e seguendo ferree indicazioni. Poi, l'opportunità di iniziare veramente a scrivere. Di cosa? di tutto un po', convinta, e sempre di più, che informare correttamente è un servizio utile, in certi casi indispensabile.
Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *
Salva il mio nome, email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento.
Δ
Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.
© Copyright 2020 - Scelgo News - Direttore Vincenzo Cirillo - numero di registrazione n. 313 del 27-10-2011 | P.iva 14091371006 | Privacy Policy