Quali effetti potrebbe avere sulle lezioni comunali di Roma, in programma tra meno di tre mesi, l’ondata vincente del movimento di Grillo? Nessuno sottovaluta più il fenomeno antisistema guidato dal comico genovese e presto il candidato capitolino del movimento 5 stelle entrerà a pieno titolo nella corsa al Campidoglio. E guai a sottovalutare colui che tutto sarà meno che un outsider. Vediamo i numeri che potrebbero, nelle prossime settimane, portare ad un grande ribaltone nella Capitale. Il centrodestra alle elezioni politiche ed in quelle regionali ha scontato, in termini di consensi elettorali, sia lo scandalo Fiorito, fresco di carcere, ancora sotto processo e attualmente ai domiciliari, che le critiche rivolte a Renata Polverini, ultimo governatore prima di Zingaretti, premiata comunque con un posto in prima fila alla Camera. L’ipotesi di un Sindaco non di centrodestra per la Capitale, dopo i tanti scandali che hanno accompagnato la gestione Alemanno, appare oggi la cosa più probabile. E come dicevamo i risultati parlano il linguaggio chiaro dei numeri, una logica ferrea alla quale non si sfugge.
Dati alla mano in questa tornata elettorale il Pdl a Roma, rispetto alle politiche del 2008, ha perso il 40% circa dei consensi, passando da 39% al 24%. Una vera emorragia che rende estremamente improbabile una possibile rimonta. Per contro il Pd, il “non vincitore” di queste travagliate quanto rivoluzionarie elezioni nazionali, non naviga certo in acque migliori. Il dissenso dei cittadini ha colpito anche i pidiessini, causando al partito di Bersani una perdita di circa il 33% dei suoi elettori, passando dal 41% al 28%. Segno che qualcosa sta iniziando a scricchiolare anche a sinistra.
Peggio di tutti ha fatto l’Udc che passa dal 3% a 1% dei consensi lasciando per strada il 63,5% del proprio bacino elettorale e passando dal sogno di rinascita di una nuova grande DC, all’incubo dell’estinzione, divenuto nel frattempo realtà in Parlamento.
Tutti voti, quelli persi dai vecchi partiti, finiti nel movimento di Beppe Grillo che alle regionali ha totalizzato il 20,25% (il 25% a Roma), un dato forse impensabile fino a tre giorni fa, che comunque costituisce il preludio di ciò che potrebbe accadere da qui a 3 mesi: l’elezione del sindaco nella città più ingestibile d’Italia, potrebbe riservare inaspettate sorprese. Alemanno è avvertito.
E.S.
Napoletano, 44 anni, giornalista professionista con 17 anni di esperienza sia come giornalista che come consulente in comunicazione. Ha scritto di politica ed economia, sia nazionale che locale per diversi giornali napoletani. Da ultimo da direttore responsabile, ha fatto nascere una nuova televcisione locale in Calabria. Come esperto, ha seguito la comunicazione di aziende, consorzi, enti no profit e politici. Da sempre accanito utilizzatore di computer, da anni si interessa di internet e da tempo ne ha intuito le immense potenzialità proprio per l'editoria e l'informazione.
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