I buchi neri, il grande mistero del nostro Universo, detentori di tanti enigmi che da secoli impegnano gli astrofisici, si accrescono di numero: sono stati scoperti quelli ‘mancanti’, ossia i buchi neri di taglia intermedia, piu’ grandi di quelli che nascono dalle stelle e piu’ piccoli di quelli giganteschi che si trovano al centro delle galassie.
Inseguiti da anni, sono stati descritti sull’Astrophysical Journal e individuati grazie ad un Osservatorio Virtuale, composto da una rete di decine di volontari di tutto il mondo che hanno utilizzato dati scientifici prodotti dai telescopi spaziali e liberamente accessibili online.
La ricerca, coordinata da Ivan Zolotukhin, dell’Istituto francese di Astrofisica e Planetologia di Tolosa, è riuscita a individuare 98 buchi neri intermedi, almeno 16 dei quali sono associati a galassie. Hanno una massa compresa fra 100 e 100.000 volte quella del Sole e appartengono alla stessa famiglia dei buchi neri che, quando l’universo era molto giovane, hanno generato quelli supermassicci che si trovano al centro delle galassie.
”I buchi neri giganteschi che risiedono al centro delle galassie, la cui massa è un miliardo di volte quella del Sole, non avrebbero potuto formarsi senza di essi in a soli 700 milioni di anni”, ha rilevato Zolotukhin.
In tanti anni di ricerche erano stati scoperti soltanto due buchi neri intermedi, tanto che si pensava fossero rarissimi. Per questo Zolotukhin ha ideato una campagna di ricerca su larga scala. ”L’idea ha detto – è stata quella di cercarli in un catalogo di sorgenti di raggi X con luminosita’ superiore a un certo valore”. Cosi’, ha aggiunto ‘‘abbiamo confermato che i buchi neri intermedi esistono e abbiamo dimostrato per la prima volta che sono anche numerosi”.
Il nuovo anno è davvero iniziato sotto i migliori auspici nel campo delle scoperte astronomiche: su tutti spicca la scoperta del nono pianeta del Sistema Solare, annunciata pochi giorni fa dagli astronomi del California Institute of Technology: ci sarebbero nuove prove circa l’esistenza di un pianeta di ghiaccio gigante situato sul bordo del nostro Sistema Solare, oltre l’orbita di Plutone. Si tratta di un pianeta almeno cinque o dieci volte più massiccio della Terra, di diametro due o quattro volte superiore, il che lo renderebbe il quinto pianeta più grande presente nel nostro Sistema Solare (dopo Giove, Saturno, Urano e Nettuno).
Ora, ancora più recente, ma di importanza non inferiore alla precedente, la scoperta di centinaia di presunti buchi neri di massa intermedia, grazie a un nutrito team di scienziati italiani e canadesi che hanno sviluppato una sorta di metodo speciale che permette loro di analizzare le immagini e distinguere al meglio questi buchi neri, i quasar vicini e i raggi X delle numerose stelle binarie.
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