Dichiarato lo stato di emergenza in diverse regioni. Un uomo è stato travolto da un torrente, un altro è morto sotto una valanga.
I faraglioni di Capri travolti dalla burrasca (ph. Ansa)
Il maltempo non si ferma: dopo aver flagellato il nord Italia e aver ucciso una persona in Liguria, freddo, pioggia e bufere si stanno spostando verso sud. Capri è isolata dalla terraferma a causa del mare grosso, nel Torinese una valanga ha travolto un gatto delle nevi ed ucciso uno dei due operai che erano a bordo. Il maltempo sta provocando danni e disagi in Toscana, in Liguria, in Campania, Basilicata e Calabria.
In Liguria, dove sin da ieri la Protezione civile ha decretato lo stato di emergenza, si registra anche una vittima: un medico di 50 anni che ieri è stato travolto dalle acque del rio Poggio nel comune di Bogliasco in provincia di Genova e che oggi è stato ritrovato morto. Le zone più colpite dal maltempo e soprattutto dalle frane che bloccano la viabilità in più punti sono ad Imperia, a Sanremo, Montalto Ligure, Castelvittorio, Pigna e Montegrazie, oltre che lo stesso capoluogo e Bordighera.
In Campania, Capri è rimasta isolata ed è irraggiungibile per le raffiche di vento e il mare agitato, fino a forza 7, che da questa notte spazzano il golfo di Napoli. I collegamenti con la terraferma sono impossibili ed hanno provocato il blocco degli approvvigionamenti di beni di prima necessità e gli spostamenti dei pendolari. Le scuole sono state chiuse a Polla, in provincia di Salerno, dove il fiume Tanagro ha rotto gli argini allagando diversi edifici in pieno centro cittadino. Danni e disagi si registrano in tutto il Vallo di Diano, a Teggiano, Sassano, Sala Consilina e Sant’Arsenio dove i vigili del fuoco hanno salvato un anziano intrappolato nella propria auto.
In Basilicata, i fiumi Agri, Sinni, Noce e Basento hanno raggiunto il livello di guardia, a causa della pioggia ininterrotta che si abbatte sulla regione da diverse ore, e la protezione civile li tiene sotto osservazione perché “risultano in piena e i livelli idrometrici salgono rapidamente”.
In Toscana, una frana di terra fango e detriti ha reso impraticabile la strada provinciale bloccando l’accesso alla vallata dell’Alta Versilia e isolando più di cento persone nell’abitato di Stazzema.
In Emilia Romagna è stato di preallarme per i fiumi Secchia e Panaro, mentre settecento persone sono state sfollate e alloggiate in ricoveri di fortuna dopo l’esondazione dei fiumi verificatasi nel modenese domenica scorsa. E fervono i lavori di ripristino delle tante strade danneggiate dagli allagamenti, come la strada provinciale 2 “Panaria bassa”, la statale 12 “Canaletto” tra Bastiglia e Modena, e la 1 tra Sorbara e Bomporto.
In Piemonte, una valanga nella zona di Ceresole Reale, sul Gran Paradiso, ha travolto un gatto delle nevi su cui viaggiavano due operai. Uno dei due è riuscito a salvarsi e dare l’allarme. I soccorritori sono riusciti a recuperare anche l’altro tecnico ed a portarlo in elicottero al Cto di Torino. Ma Pierfranco Nigretti, di 55 anni, dipendente della società di vigilanza della locale diga idroelettrica, è morto a causa di un arresto cardiaco provocato dalla grave ipotermia.
Intanto, per domani, i meteorologi prevedono un temporaneo miglioramento al nord, mentre il cielo resterà nuvoloso al sud, con qualche schiarita in Sicilia e rovesci residui al mattino su bassa Campania e alta Calabria tirrenica. Ma già nella notte si farà sentire sulle regioni occidentali una nuova perturbazione in arrivo per giovedì, con piogge e neve in alta quota in Sardegna, Campania e Lazio, prima, poi via via su tutte le altre regioni e, nelle notte tra giovedì e venerdì, sul Sud.
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