Maltempo, Fazzone (FI): “Marino non può lasciare Roma in queste condizioni”

A tu per tu con il senatore Claudio Fazzone, plenipotenziario di Silvio Berlusconi nel Lazio. Nominato il 2 gennaio coordinatore regionale di Forza Italia, è stato presidente del Consiglio regionale del Lazio negli anni della presidenza Storace, e dopo la scissione dell’Ncd ha seguito il Cavaliere. Gli chiediamo che cosa pensa di quanto avvenuto a Roma con il nubifragio di questi giorni. Mentre parliamo, ci sono ancora intere zone di Roma allagate,  e le scuole sono chiuse in tutto il X municipio (quello che comprende Ostia e il litorale). A dimostrazione che l’emergenza non è finita, ieri il Prefetto Pecoraro  ha lanciato l’appello: “Non venite a Roma!”. E sempre ieri si è rotta una tubatura dell’acqua in via del Corso, provocando un nuovo allagamento fra largo Goldoni e largo Chigi, vicino alla presidenza del Consiglio. Fazzone, è tutta colpa degli eventi atmosferici?

Assolutamente no, non è possibile che basti un’ondata di maltempo per bloccare l’intera città di Roma con strade allagate, negozi sott’acqua, sottopassi impercorribili.  Occorrevano interventi preventivi. Non ci si può giustificare sempre dietro  un evento atmosferico importante. Quello sicuramente può incidere un po’,  ma se si fanno prima i giusti interventi di manutenzione,  i danni si riducono al minimo”.

Esattamente. Non serve la maga per sapere che gennaio-febbraio è il periodo più piovoso dell’anno. E quindi bisognava verificare per tempo il funzionamento dei tombini. Dentro le caditoie entra di tutto: foglie, barattoli di Coca Cola, buste di plastica. La  manutenzione bisognava cominciarla subito dopo agosto. Basta vedere i temporali d’estate, forti ma di breve durata.  Eppure già bastano ad allagare le strade. Segno che i tombini non funzionano bene”.

Queste sono cose che non hanno colore politico, sono successe con Alemanno, con Veltroni…, Marino non si deve aggrappare a queste giustificazioni. Chi fa il sindaco deve sapere bene quello che fa. Marino doveva fare opera di prevenzione, vigilare che uffici e dirigenti preposti a questi servizi facessero per intero il loro dovere. Fa parte della cultura amministrativa di un sindaco. E’ chiaro che la capitale d’Italia non può ridursi per un’ondata di maltempo nelle condizioni in cui si è trovata in questi giorni”.

La Roma-Viterbo è una ferrovia obsoleta che dovrebbe essere assolutamente rammodernata. In alcuni tratti la linea corre addirittura su un binario unico. Zingaretti parla tanto di soluzioni ecosostenibili, ma  poi di fatto non fa nulla. Eppure investire sulla rotaia alleggerirebbe il traffico e diminuirebbe gli incidenti stradali. Un sindaco, un presidente di Regione, devono per prima cosa  fare bene la normale amministrazione. Il Rio Galeria è straripato? E’ già successo altre volte, basterebbe alzare di un metro gli argini. I soldi spesi prima sono sempre di meno di quanto costa rimediare ai danni”.