Manovra Istat: un miliardo di euro alle famiglie

Attenzione sulle pensioni e un miliardo di euro alle famiglie italiane. Sono segnali di espansione e in linea con la zona euro quelli emersi nel corso dell’audizione del presidente ISTAT, Giorgio Alleva, presso le commissioni parlamentari sulla Legge di Bilancio del 2017.

“Il quadro congiunturale del terzo trimestre dell’anno è caratterizzato dal prevalere di segnali di espansione, dopo le difficoltà registrate nei tre mesi precedenti”, ha affermato Alleva a Montecitorio.

Gli effetti della Finanziaria, che al momento deve combattere con 420 emendamenti, interesseranno soprattutto famiglie ed imprese.

Il 57% delle aziende italiane risulta infatti avvantaggiato dalla riduzione dell’Ires (imposta sul reddito delle società) unita alla ridefinizione dell’Ace, (aiuto alla crescita economica). Tale “effetto combinato implica una leggera redistribuzione del carico fiscale a vantaggio delle grandi imprese, di quelle strutturate, delle esportatrici e di quelle ad alta intensità tecnologica e di conoscenza”.

L’estensione della quattordicesima anche su stipendi fino a mille euro, l’aumento dell’area di esenzione Irpef e la no tax area, per i pensionati, nel loro insieme, “innalzano di un miliardo di euro il reddito delle famiglie”, spiega ancora il presidente dell’Istat.

La no tax area viene così allargata agli under 75 e ne potrà beneficiare circa 5,8 milioni di pensionati.

Ma la relazione di Alleva non si è limitata ad enumerare gli effetti attesi dai provvedimenti della Legge di Bilancio. L’Istat ha fornito in commissione anche un quadro dell’Italia devastata dai terremoti. Contando anche l’ultima scossa che ha avuto il suo epicentro a Norcia, attualmente vi sono 1,9 milioni di case a rischio, cioè costruite prima della normativa antisismica del 1971. Oltre il 45% di queste abitazioni costruite prima del ’71 si trovano in Calabria, il 13% in Campania.

P.M.