Marino a Tor Sapienza: “Buffone, hai rovinato Roma”

E arrivò il giorno in cui Ignazio Marino, sindaco di Roma, attraversò le strade della periferia romana sconvolta ormai da giorni a causa dei disordini che hanno visto gli abitanti mobilitati e in rivolta per il mancato trasferimento del centro di accoglienza ospitato nel quartiere.

Di ritorno dal viaggio a Londra, dove ha partecipato ad un convegno sulle infrastrutture urbane, nel pomeriggio di questo venerdì già funestato dallo sciopero ‘sociale’ che di fatto ha paralizzato la Capitale, il primo cittadino si è recato a Tor Sapienza, nel quartiere dove i disordini hanno provocato  15 feriti tra i poliziotti, sicuramente altri tra i manifestanti insieme ad un immigrato colpito alla testa. Per motivi di sicurezza già ieri questo centro di accoglienza era stato ‘alleggerito’ della presenza di 14 dei 36 minori ospiti della struttura.  Lo sgombero è stato deciso “per motivi di sicurezza”, come ha precisato il Comune di Roma, dopo l’ennesimo tentativo di assalto. I motivi che hanno scatenato sassaiola e tentativi di intrusione nell’istituto che ospita circa 200 persone sono l’esasperazione di chi abita da sempre nel quartiere e non ne può più deldegrado che affligge  un po’ tutta la periferia di Roma e Tor Sapienza in particolare.

Il trasferimento dei 14 minori è durato comunque meno di 24 ore. Oggi infatti hanno cercato di farsi riaccogliere nella struttura: «Siete le nostre mamme e i nostri papà – hanno detto agli operatori i ragazzi – vogliamo tornare qui e riprendere a frequentare i nostri corsi con voi». Ma le porte sono rimaste sbarrate. «Non potete entrare, non potete stare qui» ha spiegato la direttrice del centro Gabriella Errico mentre i residenti, dall’altra parte del marciapiede, urlavano «Non li vogliamo, dovete andare via tutti».  Alla fine però i ragazzi sono costretti ad andare presso un’altra struttura.

Il sindaco Marino, come aveva preannunciato specificando anche che la sua sarebbe stata una visita ‘a sorpresa’, è arrivato nel quartiere questo pomeriggio dopo le quattro e mezza.

“Sono qui per parlare con i cittadini, non con la stampa”, ha precisato subito Marino, appena giunto in viale Morandi dove da giorni infuriano gli scontri tra cittadini, forze dell’ordine e migranti. E ai cittadini ha anche detto: “Sono qui perchè i media vi hanno dipinto come criminali e razzisti ma siete persone come noi che cercano la felicità per se stessi e per i propri figli”.

“Roma sta lavorando su un percorso di inclusione come è nella sua tradizione millenaria – ha aggiunto il sindaco –  Ho incontrato i comitati a cui ho espresso il mio desiderio di andare immediatamente a Tor Sapienza ma hanno ritenuto e preferito che andassi nei giorni successivi. Certamente andrò, perché è il sentimento che ho avuto sin dall’inizio, e abbiamo deciso insieme ai cittadini di tenere riservato il modo in cui andrò, un modo completamente condiviso con i comitati”, aveva spiegato Marino in mattinata a margine di una conferenza in Campidoglio.

Ma l’incontro con gli abitanti di Tor Sapienza ha riservato amare sorprese al primo cittadino.  «Buffone», «Hai rovinato Roma», hanno urlato alcuni mentre uscita da un bar del quartiere dove aveva incontrato una delegazione dei residenti. Marino è stato quindi scortato dalle forze dell’ordine in un tour a piedi nei dintorni del centro di prima accoglienza.

“Ho parlato con i cittadini che ringrazio e ho fatto loro la proposta di ospitare nel centro non più immigrati ma donne e bimbi in difficoltà“, ha detto il sindaco Marino. “L’accoglienza è una cosa, la violenza e il disagio un’altra. Ci concentreremo sui problemi di questo quartiere senza venire meno all’accoglienza”. 

Il sindaco di Roma ha quindi annunciato che “domani (15 novembre, ndr) incontreremo i residenti in Campidoglio perchè ci sono diversi punti da affrontare riguardo alle richieste del quartiere”.  Marino poi è stato accompagnato in un giro per vedere i problemi di Tor Sapienza.